Che fine ha fatto il Fertility Day che tante polemiche aveva suscitato qualche settimana fa? Lungi dall’essere stato annullato, si terrà come da calendario il prossimo 22 settembre nelle città in cui era previsto si svolgesse, tranne che a Bologna che ha fatto sapere, dopo aver visto la campagna lanciata dal ministero della Salute, di non essere più disposta ad ospitare l’evento. Si svolgeranno regolarmente, invece, le tavole rotonde di Catania, Padova e Roma, mentre altre iniziative avranno luogo in piccoli comuni.
Tutto come da copione, dunque? Non proprio, perché sempre il 22 in molte città d’Italia scenderanno in piazza cittadini e cittadine che non intendono lasciar passare sotto silenzio il messaggio sessista e fuori dal tempo dell’iniziativa minsiteriale. Si chiama “Fertility Fake” ed è l’evento di risposta al Fertility Day della ministra Lorenzin.
“#Siamoinattesa è l’annuncio che vogliamo inviare al Governo – si legge nel comunicato stampa che convoca le piazze del 22 -. Da troppo tempo aspettiamo diritti, lavoro, reddito, salute, casa, bonifiche, asili nido… e l’elenco potrebbe continuare”.
“Le generazioni che oggi sono invitate a procreare sono anche quelle a cui l’Italia offre poco lavoro e contratti indecenti, affitti proibitivi, nessuna forma di reddito – dichiara Signorina F entità nata proprio in risposta all’iniziativa del governo -; sono quelle per cui trovare un posto in un asilo nido pubblico è un’esperienza adrenalinica; quelle che hanno ereditato un territorio devastato dall’inquinamento”.
Per gli organizzatori delle piazze del 22, la campagna voluta dal governo e le iniziative intraprese negli ultimi anni “non costruisce risposte ai problemi veri, anzi strappa via riforma dopo riforma le condizioni necessarie per scegliere se essere genitori”.
Se essere genitori, appunto. Perché uno dei punti della mobilitazione di giovedì prossimo è che diventare genitori, madri e padri dovrebbe essere una scelta. “Ma forse il Governo non è d’accordo dato che ci propone idee di donna, di uomo e di famiglia vecchie di un secolo – continua ancora Signirina F -. Sei davvero realizzata solo se fai un figlio, sei utile se fecondi, è famiglia se fatta da un uomo e una donna e i figli sono biologici”.
Gli organizzatori e le organizzatrici, dunque, invitano “tutte le signorine e i signorini F d’Italia” a partecipare al Fertility Fake del 22 settembre, con una clessidra in mano ed un cuscino su cui scrivere la nostra attesa, per dire al Governo che il tempo è scaduto“.
Moltissime le realtà che hanno aderito alla mobilitazione dal mondo sindacale, come la CGIL, alle associazioni studentesche, alla rete Educare alle differenze, passando per la Rete della Conoscenza, il circolo Arcigay Arcilesbica Omphalos di Perugia, Anddos – GayNet a Roma, la Favolosa Coalizione a Bologna e molte altre ancora.
Ecco l’elenco delle piazze d’Italia che aderiscono all’iniziativa:
ROMA – P.zza di Spagna alle 10.00
FIRENZE – P.zza dei Ciompi alle 18.30
NAPOLI – P.zza Bellini alle 18.30
TORINO – P.zza Castello alle 18.30
PADOVA – P.zza delle Erbe alle 16.30
PESCARA – P.zza Salotto alle 16.00
PERUGIA – Corso Vannucci ore 18.00
PISA – P.zza Garibaldi alle 18.00
BOLOGNA – P.zza Ravegnana alle 18.00
MILANO – Univ. Milano-Bicocca, P.zza della Scienza, alle 10.00
BARI – Università, P.zza Umberto I, alle 9.00
TRIESTE – Università, P.zzale Europa 1, alle 9.00 (piazzale esterno edificio A)
L’elenco delle piazze è in continuo aggiornamento. Tenete d’occhio la pagina Facebook di Signorina F per rimanere aggiornati.