Ha tentato in ogni modo di riabilitarsi presso la comunità LGBT statunitense, il candidato repubblicano alla presidenza Donald Trump e ci sono alcune persone che appartengono alla comunità che si sono espresse a favore del contestatissimo aspirante presidente.
Ma i discorsi carichi di odio di cui Trump è autore, in cui manifesta xenofobia, misoginia, razzismo e discriminazioni contro le persone didabili, continuano a preoccupare almeno una parte dell’elettorato. Tra questi c’è anche una persona divenuta, suo malgrado, un simbolo della lotta all’omofobia.
È Judy Shepard, madre di Matthew, morto dopo giorni di agonia a seguito di un violentissimo pestaggio di cui è stato vittima solo perché era omosessuale. Matthew Shepard è diventato una vera e propria icona della battaglia contro la violenza omofobica e sua madre si è fatta portavoce di questa istanza.
In un video diffuso per la campagna a favore dell’altra candidata alla presidenza, la democratica Hillary Clinton, Judy Shepard attacca duramente Trump.
“Ho visto cosa può succedere a seguito dell’odio – dice la donna nel video -. Quando vedo l’odio che Trump ha portato in questa campagna presidenziale, mi terrorizza“.
La signora Shepard sa di cosa parla quando si tratta dell’impatto devastante che i discorsi di odio possono avere sulla società perché è di quello che suo figlio è stato vittima. Lo spot fa un evidente parallelismo tra le dichiarazioni di Trump a proposito delle minoranze e i modi in cui la retorica omofobica può ispirare atti violenti contro le persone LGBT.
“Le parole hanno un’influenza – ammonisce Shepard -. La violenza causa dolore. L’odio può farci a pezzi. Io so cosa succede a seguito dell’odio e Donald Trump non dovrebbe mai essere il nostro presidente“.
Ecco il video completo: