Non c’è spazio per utenti razzisti, omofobi, transfobici, sessisti o che discriminano le persone disabili o in base all’età, nella community di Airbnb, la piattaforma per affittare case o stanze per le vacanze.
L’azienda ha infatti inviato una email ai tutti coloro che hanno un account sulla sua piattaforma per avvisare che da domani cambia la policy e che chiederà a tutti gli utenti di sottoscrivere un impegno di non discriminazione.
“All’inizio di quest’anno abbiamo lanciato un appello per combattere i pregiudizi e la discriminazione nella community di Airbnb – si legge nella email -. A tal proposito, invitiamo tutti ad accettare un Impegno della community a partire dal 1° novembre 2016. Dopo l’accettazione, cambierà il tuo modo di usare Airbnb, quindi volevamo darti ulteriori informazioni”.
Quello che Airbnb chiede è di trattare “qualsiasi persona, a prescindere dalla razza, la religione, l’origine nazionale, l’etnia, la disabilità, il sesso, l’identità di genere, l’orientamento sessuale o l’età, con rispetto e senza pregiudizi“.
Dall’1 novembre, dunque, la prima volta che si effetturà il login sulla piattaforma, comparirà un popup in cui si chiede di aderire all’impegno. Chi deciderà di non accettarlo, dovrà rinunciare ad usare Airbnb. “Se dovessi rifiutare l’impegno – spiega l’azienda agli utenti -, non potrai ospitare o prenotare viaggi attraverso la piattaforma Airbnb, e potrai cancellare il tuo account. Una volta cancellato, i viaggi prenotati verranno annullati. Potrai ancora fare ricerche su Airbnb, ma non potrai prenotare degli alloggi o ospitare dei viaggiatori”.
Chi non è disposto ad ospitare (o ad essere ospitato da) persone lgbt, di altre etnie o religioni, con disabilità ecc, dunque, non potrà più usare i servizi di Airbnb. L’azienda, dunque, di schiera anora una volta conto ogni forma di discriminazione, a costo di perdere utenti e, quindi, soldi.