Boston, Chicago, New York, Washington, Miami, Oakland, St. Louis, Los Angeles, Phoenix, Denver, Seattle. Ma anche Roma e tante altre città del mondo. Una marea di donne, ma anche di uomini, ha invaso ieri le strade contro gli annunci maschilisti, omofobi e razzisti di Trump. Il cappellino rosa in testa alla maggior parte delle persone scese in piazza è diventato un simbolo di chi non è disposto a fare un solo passo indietro rispetto ai diritti già conquistati, ma anche di chi non ha intenzione di smettere di battersi per quelli ancora da ottenere. L’insediamento del nuovo presidente degli Usa, a detta dei media statunitensi, è il più contestato di sempre ed l’indice di gradimento attuale di Trump non arriva al 50 per cento. Serviranno le tante mobilitazioni di questi giorni a mettere un freno a quella che per molti è una deriva contro i diritti che gli Usa si apprestano a vivere?
I primi atti subito dopo l’insediamento
Intanto, non appena insediatosi, Trump ha già firmato un provvedimento per abolire la cosiddetta Obamacare, la riforma del sistema sanitario voluta dal precedente presidente e che estendeva la copertura assicurativa anche a chi non ne aveva una. Ma, va detto, durante il discorso di insediamento Trump ha detto che ci sarà una copertura sanitaria per tutti. Non è chiaro, dunque, che provvedimenti intenda adottare.
E se è vero che è prassi che con un nuovo presidente quello che riguardava l’amministrazione precedente viene archiviato in una sezione specifica del sito ufficiale della Casa Bianca, preoccupa molto la scomparsa di qualsiasi riferimento alle politiche per i diritti delle persone LGBT e ai cambiamenti climatici. Le preoccupazioni derivano dalle posizioni espresse in campagna elettorale da Trump stesso, ma anche dai nomi scelti dal neo presidente per il suo governo. Si tratta, a cominciare dal vice presidente Mike Pence, di persone note per le idee contrarie al matrimonio egualitario e ai diritti delle persone gay, lesbiche, bisessuali e trans.
Qui di seguito, un video della CNN che mostra le piazze statunitensi invase di persone.
Più video e foto sul sito della CNN.