Abortisce per la quarta volta nel giro di pochi anni. Tre volte da minorenne, l’ultima a diciotto anni compiuti: è quanto emerso dal racconto di una studentessa, che dopo un malore a scuola è stata portata in ospedale, al San Bartolo di Vicenza, dove i medici hanno scoperto che si era procurata un’interruzione di gravidanza assumendo dei farmaci.
Per tali ragioni è stata denunciata per “procurato aborto” – la normativa prevede che l’interruzione di gravidanza venga effettuata in ospedale e in presenza di personale medico qualificato – ed è stata condannata a quindici giorni di reclusione, con sospensione della pena. Fa riflettere la scelta che tutto sia avvenuto nel “segreto” delle mura domestiche e si spera che questa decisione non sia dovuta alla sovrabbondanza di medici obiettori, nelle strutture pubbliche.
La famiglie sono tutte diverse. I diritti, invece, devono essere tutti uguali. E' questo il…
La notizia è di pochi minuti fa: Torino ospiterà l'Europride a giugno del 2027. Per…
Una bufala che sta circolando, durante queste Olimpiadi, è quella del “not a dude”. Stanno…
Ammetto che ieri guardavo un po’ distrattamente la cerimonia d’apertura delle Olimpiadi a Parigi. Sono…
Il comune di Catania nega la carriera alias alle persone transgender e non binarie della…
Ce lo ricordiamo tutti, Ignazio Marino, allora sindaco di Roma, che trascrive pubblicamente 16 matrimoni…