Ancora un’aggressione a sfondo omofobico, questa volta a Catania. È quanto denuncia un giovanissimo attivista di Arcigay, che la notte di sabato scorso – dopo una serata passata con un’amica – stava tornando a casa quando è stato raggiunto da una macchina. Un uomo, sceso dall’auto, prima lo ha fermato con la scusa di avere indicazioni stradali. Quindi è scattata l’aggressione: il ragazzo, infatti, è stato minacciato con un cacciavite appuntito.
Paolo Fiore Cantone, questo il nome dell’attivista, ha riportato la sua disavventura sul suo profilo Instagram. L’aggressore, dopo aver provato a colpirlo col cacciavite, ha anche tentato di strappargli le cuffiette. Qui però è successo qualcosa che l’energumeno non si aspettava: il ragazzo ha reagito, difendendosi, e colpendolo a sua volta in piena faccia. Quindi l’uomo si è dato alla fuga, non prima di urlare una frase omofobica: «A Catania i froci siete troppi”. L’episodio si è consumato a notte fonda, intorno alle 3:30 del mattino. L’attivista ha sporto denuncia alla polizia.
Cantone ha dunque riportato il tutto sul suo profilo di Instagram. «Vi chiedo la cortesia di condividere il più possibile questo mio post affinché lз nostrз parlamentari prendano atto di cosa significhi oggi essere lesbica, gay, bi, trans, intersessuale e aroace in Italia» dichiara. «Sono stato male per tutta la notte, nessunə deve sentirsi più in questo modo. Serve una legge, ora! L’Italia deve svegliarsi!». L’attivista sottolinea, dunque, l’importanza di interventi contro la discriminazione ai danni della comunità LGBTQIA+, per una legge efficace – dichiara a Gaypost.it «contro la gay-lesbo-bi-trans-intersex-afobia».
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