La carriera Alias arriva anche all’Università della Valle d’Aosta. Ad annunciarlo, su Facebook, Samuele Tedesco, l’ex presidente di Arcigay Aosta che ha condiviso la notizia con una foto in cui si mostra fiero e sorridente. «Tre anni fa, al rientro dal mio Erasmus a Barcellona, proposi all’Università della Valle d’Aosta – Université de la Vallée d’Aoste la Carriera Alias» leggiamo sul suo profilo. «Non ero da solo a crederci, insieme a me centinaia di studentesse e studenti dell’ateneo che hanno firmato la mia petizione».
La carriera Alias, ci ricorda ancora Tedesco, «è un profilo burocratico “alternativo” per le persone in transizione di genere che sostituisce il nome anagrafico con quello adottato, sino ad ufficiale rettifica anagrafica». In altre parole, una persona transgender può utilizzare un doppio libretto, in cui viene rispettata la sua identità di genere.
«Anche in Valle D’Aosta, dunque, volevo portare l’attenzione sulla necessità di una Università che garantisse alle studentesse e agli studenti in transizione di genere un ambiente di studio sereno, attento della dignità dell’individuo».
E dopo qualche tempo, il risultato è arrivato. Salutato con grande favore da chi lo ha reso possibile: «Finalmente il Consiglio dell’Università ha approvato, all’unanimità, questo importante progetto. Son fiero di aver contribuito a questo passo dell’Ateneo che mi ha formato e che è stato per tre anni la mia casa». E un ringraziamento, Tedesco, lo riserva anche alla dirigenza universitaria: «Un grazie alla Rettrice, a tutto il Consiglio e anche al Rappresentante degli studenti in seno del Consiglio, Giuseppe Grassi, che ha seguito internamente le procedure amministrative necessarie».
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