“È inaccettabile vedere il sigillo della Presidenza del Consiglio dei Ministri affiancato al programma di un evento che prevede, tra gli altri, gli interventi di personaggi che si sono esposti apertamente per la criminalizzazione dell’omosessualità e dell’aborto” così in una nota Leonardo Monaco, segretario dell’Associazione Radicale Certi Diritti, e Yuri Guaiana, presidente della stessa associazione, in merito al Congresso Mondiale delle Famiglie.
Certi diritti commenta così il sostegno del governo al Congresso Mondiale delle Famiglie che farà tappa quest’anno in Italia, a Verona «per affermare, celebrare e difendere la famiglia naturale come sola unità stabile e fondamentale della società». L’evento vedrà la partecipazione ufficiale di tre ministri della Repubblica – Salvini, Bussetti e Fontana – e del patrocinio del Ministero della famiglia.
Su sollecitazione di Certi diritti i parlamentari di +Europa Riccardo Magi ed Emma Bonino hanno depositato una interrogazione rivolta al Presidente Conte che intende far luce sul contenuto del discusso patrocinio: “Il Presidente del Consiglio intende far valere una posizione diversa rispetto a quella emersa fino ad ora? È prevista una spesa di soldi pubblici per il sostegno al Congresso Mondiale delle Famiglie? sono in corso iniziative volte a tutelare il diritto all’integrità di tutte le famiglie italiane, in particolar riguardo alla condizione dei figli delle coppie omogenitoriali e al recente dibattito aperto da alcuni sindaci in merito all’iscrizione di entrambi i genitori nei certificati di nascita?” A sottoscrivere l’interrogazione anche la deputata Rossella Muroni e il deputato Ivan Scalfarotto.
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