Il Colorado è il sedicesimo stato degli Usa ad approvare una legge che vieta le cosiddette “terapie riparative”, cioè quei tentativi di far diventare eterosessuali le persone lgbt+.
Venerdì scorso, il 5 aprile, la Camera dei Rappresentanti ha dato il sì definitivo. La legge che impedisce di sottoporre le persone minorenni a qualsiasi tentativo di “conversione”.
La legge era già stata approvata in Senato. Ora dovrà essere firmata dal governatore del Colorado, Jared Polis che è omosessuale e sostenitore un dei diritti delle persone lgbt+. Jared Polis è il primo governatore dichiaratamente omosessuale dello Stato. La sua firma, dunque, è data per assodata dalle associazioni che già festeggiano questo traguardo.
Il Field director di Human Rights Campaign, Marty Rouse, ha dichiarato: “Ringraziamo l’Assemblea Generale del Colorado per il continuo supporto a questa legge cruciale a favore dell’uguaglianza”. “Questa legge – ha aggiunto Rouse – fornisce tutele che salvano la vita ai ragazzi di tutto il Colorado impedendo la pericolosa e infondata pratica conosciuta come terapia di conversione”.
Gli altri stati degli Usa ad avere vietato per legge le terapie riparative sui minorenni sono: Connecticut, California, Delaware, Nevada, New Jersey, Oregon, Illinois, Vermont, New York, New Mexico, Rhode Island, Washington, Maryland, Hawaii e New Hampshire oltre al Distretto della Columbia. In Europa l’unico stato ad avere approvato una legge simile è Malta. In Italia, un disegno di legge in questo senso fu presentato nel 2016 dall’allora senatore del Pd Sergio Lo Giudice. Il ddl non è mai stato discusso.
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