Sono stati proclamati ieri all’Alcatraz di Milano i vincitori della quarta edizione dei Diversity Media awards. Primo riconoscimento europeo che premia i personaggi e i contenuti mediali che hanno contribuito a una rappresentazione valorizzante della diversità.
La serata di gala che premia che ha visto riunite tante persone del mondo dello spettacolo, della cultura, delle istituzioni e della società civile, trasmessa in diretta streaming TRULive (Trasmissione a Rete Unificata) e diffusa da media, aziende, organizzazioni, singoli individui e comunità che hanno aderito alla diffusione dell’evento sui rispettivi canali web e social.
“L’inclusione è un bene comune, come l’acqua o l’aria. Quando l’acqua è inquinata o l’aria irrespirabile, è allora che ti accorgi che non ne puoi fare a meno. Non è un’opzione e non può mai essere di parte perché ci riguarda tutte e tutti. Sembra banale dirlo, ma va sottolineato: siamo tutti diversi, e quello che ci rende diversi ci rende quello che siamo, e ciò non può mai essere un motivo di esclusione“, ha dichiarato Francesca Vecchioni, presidente di Diversity. “Se consideriamo l’inclusione come un’opzione e non come l’unica via percorribile – aggiunge -, l’esclusione può colpire chiunque: perché sei troppo giovane o troppo vecchia, perché donna, o uomo, o non abbastanza uomo, o lesbica, o gay, o straniero o trans, perché hai una disabilità, oppure semplicemente perché sei te stesso, forse troppo. Per questo esistono i Diversity Media awards perché è importante mostrare che la realtà è fatta di diversità perché serve a poter riconoscere se stessi e gli altri nelle immagini e nelle storie raccontate dai media, e premiare chi sa fare bene questo, cercando di raggiungere il numero più alto di persone, è il nostro modo di diffondere la cultura dell’inclusione”
Sono state oltre 12mila le persone che hanno espresso le loro preferenze sul sito Diversity Lab. Durante la serata condotta da Fabio Canino e pienissima di ospiti famosi, da Diego Abatantuono a Paolo Ruffini, Malika Ayane, Immanuel Casto. Tra i premiati spicca il nome di Alessandro Cattelan come personaggio dell’Anno che ha superato Liliana Segre ed Enrico Mentana. Tra gli altri premi: Ballando con le stelle è stato eletto miglior programma tv, Puoi baciare lo sposo miglior film italiano, Skam Italia e L’Amica Geniale (pari merito) miglior serie tv.
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