E’ stata presentata ieri una proposta di legge elaborata da Famiglie Arcobaleno e Rete Lenford – Avvocatura per i diritti LGBTI+ per l’uguaglianza e la pari dignità di tutte le famiglie.
“L’obiettivo – spiegano le associazioni – non è quello di introdurre leggi nuove ma estendere a coppie dello stesso sesso e a persone single i diritti che oggi sono loro negati. Non leggi speciali, quindi, ma estensione di leggi già esistenti”.
La proposta di legge si compone di quattro punti fondamentali:
– Matrimonio egualitario
– Riconoscimento alla nascita per i figli e le figlie di coppie dello stesso sesso
– Adozioni per single – a prescindere da orientamento sessuale e identità di genere- e coppie dello stesso sesso
– Accesso ai percorsi di procreazione medicalmente assistita per donne single e coppie di donne
“Il lavoro che presentiamo è il risultato dell’impegno enorme di due associazioni, che ogni giorno avvertono sempre più l’urgenza di un intervento legislativo che non lasci indietro nessuna realtà familiare, a prescindere dall’orientamento sessuale e dalla identità di genere di chi le componga – dichiara Vincenzo Miri, Presidente di Rete Lenford – Avvocatura per i diritti LGBTI+ -. Uguaglianza e pari dignità sono i due valori che ci hanno guidato in un bellissimo lavoro di squadra, fatto di tanta competenza ma anche di passione”.
“Questo testo, infatti, raccoglie anche le istanze portate avanti in tanti anni di battaglie giudiziarie – prosegue -. Dal matrimonio egualitario al riconoscimento alla nascita di figli e figlie: battaglie che le famiglie con genitori same sex hanno dovuto mettere in campo per vedersi riconosciuto qualsiasi diritto, con un ritmo sfiancante e mortificante. È davvero tempo di porre fine a questa discriminazione e tutelare tutti i bambini e tutte le bambine. Per altro, così ha chiesto espressamente anche la Corte costituzionale con le sentenze 32 e 33 del 2021”.
E’ la prima volta che sono le associazioni che ogni giorno sono impegnate contro le discriminazioni a presentare una legge. O, almeno, è la prima volta se parliamo di leggi sulle famiglie.
“Dopo anni trascorsi ad aspettare una legge che riconoscesse ai nostri figli e figlie gli stessi diritti di tutti i minori di questo Paese – dichiara Alessia Crocini, Presidente di Famiglie Arcobaleno – abbiamo deciso di lavorare in prima persona a una proposta che desse una linea chiara, l’unica possibile in un paese civile: pari diritti per tutti i cittadini e le cittadine. Ciò che proponiamo nel nostro progetto, infatti, non sono leggi speciali né nuove, ma semplicemente l’estensione di diritti già esistenti ma dai quali sono escluse le persone LGBTQIA+ e le persone single”.
“Per adesso la legge non verrà depositata e non è collegata a nessun* parlamentare – sottolineano le associazioni -. Ma è messa a disposizione di qualunque esponente o forza politica che la vorrà sposare e se ne farà portavoce. Il cambiamento parte da noi”.
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