Si sposta al mondo dello spettacolo la polemica per la mancata calendarizzazione delle legge Zan. Soprattutto nel mondo della musica, dove sia Fedez, sia Elodie hanno espresso posizioni nettissime sia a favore del provvedimento, sia contro il senatore leghista Simone Pillon, che in questi giorni è tornato sul ddl attaccandolo duramente.
«Il senatore Pillon dice che il ddl Zan non è una priorità» ha dichiarato Fedez in alcune storie su Instagram. E il cantante si rivolge direttamente all’esponente leghista, attaccandolo – tra le altre cose – per la sua vicinanza al Family day e per l’inefficienza della Lega nella gestione della pandemia in Lombardia. E non solo: «Le dico una cosa da padre. Io ho un figlio di tre anni che gioca con le bambole. Questa cosa non desta alcun tipo di turbamento in me, e non desterebbe alcun tipo di turbamento in me nemmeno su un giorno dovesse avvertire l’esigenza di truccarsi, di mettersi il rossetto, di mettersi lo smalto o una gonna, perché mio figlio ha il diritto di esprimersi come meglio crede». (L’articolo continua dopo il video)
E continua ancora, Fedez: «Al contrario, la cosa che mi destabilizzerebbe un po’ è sapere che vive in uno Stato che non tutela il suo sacrosanto diritto di esprimersi in piena libertà, cercando di arginare le dinamiche discriminatorie e violente che molto spesso si verificano in questo Paese. Questo per me è una priorità».
Anche Elodie, si è espressa contro le dichiarazioni di Pillon, in modo per altro molto duro: «Questa gente non dovrebbe essere in Parlamento. Questa gente è omotransfobica» ha dichiarato recentemente su Instagram, come riporta Il Fatto quotidiano on line. La cantante avrebbe anche detto «Siete indegni» tuonando proprio contro l’esponente della Lega.
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