Non sono tempi facili per le persone trans che vivono negli Usa. Se da una parte, infatti, lo stato del Michigan ha reso più facile il cambio di genere sui documenti, l’Indiana fa l’esatto opposto.
Con una scelta che va nel senso opposto rispetto all’autodeterminazione delle persone, l’Indiana ha proposto una legge secondo cui per avere la patente alla propria identità di genere, le persone trans devono presentare un documento del Dipartimento della Salute, firmato dal loro medico, in cui si dichiara che la persona è sotto cure professionali e sta ricevendo “trattamenti clinici appropriati per la transizione”.
Finora, invece, bastava presentare alla motorizzazione il certificato di nascita modificato o una lettera del proprio medico. La nuova regola colpisce soprattutto due categorie di persone. Da una parte quelle che vorrebbero sottoporsi a terapia ma non possono permettersela per questioni economiche (ricordiamo che negli Usa la sanità è soprattutto privata), dall’altra coloro che pur identificandosi in un altro genere non vogliono seguire il percorso medico.
Christine Meyer, direttrice della comunicazione della motorizzazione dell’Indiana ha dichiarato al Tribune Star che “non approveremo una modifica da maschio a femmina o a un genere X o con un simbolo neutro (previsti dalla legislazione dell’Indiana, ndr) fino a quando le nuove regole non saranno in vigore”. Tutto bloccato, dunque e nuovi ostacoli per l’autodeterminazione delle persone trans.
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