Iniziano oggi i mondiali di calcio, a cui l’Italia non si è classificata, e che si giocheranno in Russia. Un paese non certo noto per il rispetto dei diritti civili e umani. E infatti in molti hanno invocato il boicottaggio dell’evento, per dare un segnale forte al governo di Putin.
L’Intergruppo LGBT al Parlamento europeo ha deciso di non rimanere in silenzio proprio per via della situazione politica russa. Come? Mandando a tutte le squadre che giocheranno dei lacci con i colori dell’arcobaleno da fare indossare ai propri giocatori. E’ la campagna #supportallcolours.
“Sotto la guida di Putin, la Russia ha subito un contraccolpo: la democrazia e la
trasparenza, la libertà di stampa e di espressione, i diritti umani e i diritti delle minoranze sono sotto attacco – ricorda sul suo sito l’eurodeputato Daniele Viotti, copresidente dell’Intergruppo LGBT -. La comunità LGBTI* russa è soggetta a discriminazioni e persecuzioni”.
Viotti ricorda i nefasti effetti della legge “contro la propaganda gay” che impedisce qualsiasi forma di informazione ed educazione non solo dei più giovani, ma anche delle persone adulte. Di fatto, la legge impedisce anche le manifestazioni e ogni possibilità di dibattito e confronto sui temi dei diritti delle persone LGBT.
“Per questo – spiega Viotti – abbiamo lanciato la campagna #supportallcolours e abbiamo spedito a tutte le nazionali che parteciperanno ai Mondiali di Calcio di Russia 2018 dei laccetti arcobaleno da indossare durante gli allenamenti e le partite”.
Inoltre, i laccetti saranno distribuiti durante i Pride di Torino e Alba “così che anche i tifosi di calcio possano indossarli guardando le partite”, conclude Viotti.
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