Siamo tornati alle audizioni. Il certosino lavoro di ostruzionismo di Lega e Fratelli d’Italia contro la legge Zan non si limita alla presentazione di circa 1000 emendamenti. L’ultima richiesta è che in Commissione Affari sociali dove la legge è all’esame solo in sede consultiva, si ricominci ocn le audizioni.
In realtà le audizioni sul merito della legge ci sono già state. In Commissione Giustizia, per giorni i deputati hanno ascoltato le opinini e i giudizi tecnici di giuristi, attivisti, esperti di ogni parte.
Perché, dunque, ricominciare con le audizioni in un’altra commissione e non usare quelle già fatte? Per perdere tempo e per dare alle organizzazioni contrarie alla legge l’ennesima possibilità di boicottarla.
La presidente della Commissione, infatti, la pentastellata Marialucia Lorefice, ha concesso che queste audizioni si svolgessero.
Tra le persone che parleranno oggi spiccano i nomi di Massimo Gandolfini (presidente dell’Associazione Family Day), Cristina Carturan, già membro del Comitato regionale per la Bioetica della Regione Veneto, Filippo Maria Boscia, presidente nazionale dell’Associazione medici cattolici italiani (AMCI), Carlo Dionedi, responsabile Area politica dell’Associazione nazionale famiglie numerose.
In Commissione Giustizia Lega e Fdi sono stati costretti a ridurre a 10 per ogni articolo della legge gli emendamenti da portare in discussione. Questo per accelerare i tempi e rispettare la calendarizzazione in aula per il 27 luglio.
Ma i due partiti di destra non si arrendono.
Le audizioni inizieranno alle 13 e si possono seguire in streaming sul sito della Camera dei Deputati.
La famiglie sono tutte diverse. I diritti, invece, devono essere tutti uguali. E' questo il…
La notizia è di pochi minuti fa: Torino ospiterà l'Europride a giugno del 2027. Per…
Una bufala che sta circolando, durante queste Olimpiadi, è quella del “not a dude”. Stanno…
Ammetto che ieri guardavo un po’ distrattamente la cerimonia d’apertura delle Olimpiadi a Parigi. Sono…
Il comune di Catania nega la carriera alias alle persone transgender e non binarie della…
Ce lo ricordiamo tutti, Ignazio Marino, allora sindaco di Roma, che trascrive pubblicamente 16 matrimoni…