Per 12 settimane su GayPost abbiamo ospitato la web serie “Lista di nozze” e seguito con il sorriso e con emozione le avventure dei protagonisti. Noi Beagles siamo state fin da subito fan della serie per cui ci è sembrato naturale fare due chiacchiere con Paola Ducci, ideatrice di Lista di nozze, ed autrice insieme a Francesco Calella.
Come e quando nasce l’idea di Lista di nozze?
Nasce da un episodio del tutto casuale, ero in palestra e ascoltavo un ragazzo che si lamentava al cellulare della sua quota, destinata a un regalo di nozze: “Ma che, tutta ‘sta cifra?? Quei due tanto fra un anno si separano e poi magari ci ritocca un altro regalo!! ma per carità!!”. Da qui ho cominciato a pensare quanto fosse strano e anche triste che per qualcuno sposarsi possa essere un fatto acclarato, una scelta possibile, un sogno che può realizzarsi se solo lo si desidera mentre per le coppie omosessuali non è concesso. Strano, triste e surreale. Questo mi ha spinta a pensare a un paradosso comico: una coppia di gay, Arnaldo e Leone, che più diversi fra loro non si può, (Arnaldo etereo e poco ancorato alle materialità terrene, Leone invece un pragmatico anche molto sensibile alle problematiche dei diritti dei gay), che si amano e gestiscono un negozio di liste di nozze e quindi assistono i loro primi clienti in tutte le fasi della preparazione al matrimonio e condividono con i promessi sposi il “delirio” che gira intorno ai preparativi per il Gran Giorno, un Gran Giorno che loro però non potranno mai vivere. Certo, ne parlano, ne sognano, si interrogano e, come tutte le coppie del mondo, NON si trovano d’accordo su nulla! Con l’approvazione della legge sulle unioni civili apparentemente qualcosa si modifica, direi che alcuni aspetti legali cambiano davvero con il riconoscimento di diritti alle coppie gay, ma rimane fuori da questa legge parziale la step child adoption e la possibilità di adozione per coppie gay e single. E la legge Cirinnà nemmeno ha equiparato da un punto di vista linguistico l’unione civile al matrimonio, che rimane, ad oggi, ancora un privilegio per coppie etero. Sancito dalla Costituzione. Con “Lista di nozze” siamo stati dei pionieri e lo siamo ancora, considerando che non esiste prodotto televisivo che abbia protagonisti una coppia gay, qui in Italia.
In realtà no: mi è bastato vivere la quotidianità, guardarmi intorno fra le persone che frequento, coltivare relazioni amicali e affettive per capire che Leone e Arnaldo sono due persone normalissime che vivono il loro rapporto sentimentale in maniera normalissima, con tutti casini e le incoerenze che ci sono dentro le relazioni d’amore. Ma certo sono autentici, credono in quello che sentono l’uno per l’altro anche se talvolta in modo contradditorio. I sentimenti, le passioni appartengono a tutti, non ci sono differenze. Sono proprio patrimonio dell’umanità.
(SPOILER) Puntata dopo puntata noi spettatori non abbiamo potuto fare a meno di tifare per il coronamento dell’amore di Leo e Arnaldo con una bella cerimonia. Il lieto fine però manca: è una scelta di copione in vista di una nuova serie, oppure è stato deciso per essere aderenti con la realtà italiana?
Entrambe le cose: perché pensiamo assolutamente a una seconda stagione e nonostante le difficoltà di produzione della prima non demordiamo. Ritengo che sia un progetto vincente e trasversale che ha ancora una grande possibilità di sviluppo proprio perché racconta nella forma di comedy una storia d’amore e di pregiudizio, ma soprattutto di vita vera con degli aspetti surreali che sono poi, anche questi, vita vera: come si dice, a volte la realtà supera davvero ogni fantasia. Ma non nego che come autrice mi piacerebbe una qualche sperimentazione all’interno della narrazione. Vedremo. Nonostante la legge Cirinnà, il matrimonio rimane sempre una faccenda dalla quale gli omosessuali sono esclusi. E allora certo che non potevamo concludere la serie in quel modo. Per le coppie omosessuali il matrimonio resta ancora quel sogno con cui si apre il primo episodio di Lista di nozze.
Alla luce di tutto questo, cosa dobbiamo aspettarci dalla seconda stagione? I due protagonisti ripiegheranno sulle unioni civili o attenderanno il matrimonio, magari persino in chiesa come nel sogno/incubo della prima puntata?
Non anticipo nulla, ma posso dire che vorrei la seconda stagione molto più tosta della prima, sia in termini di narrazione che in termini di produzione. Temo però che il sogno/incubo del primo episodio nella realtà italiana rimarrà tale. Siamo un paese tradizionalista e lento: l’Italia non cambia volentieri.
Ancora per pochissimi giorni (fino al 10 agosto) sarà possibile votare “Lista di nozze” al Roma Web Fest: prova a convincere i nostri lettori a farlo in poche battute! ☺
Votate Lista di nozze convintamente! È un progetto nuovo e divertente, che racconta la discriminazione col sorriso, perché ridere fa bene al cuore e può aiutare a riflettere e a cambiare le cose. Votateci in modo che Lista di nozze possa arrivare a più persone possibile, possa coinvolgere, appassionare, commuovere o solo divertire sempre più spettatori e permettere, con la leggerezza, di combattere il pregiudizio. Votateci anche perché è un progetto assolutamente unico: in Italia, e certo non è un caso, non esiste alcuna serie che abbia come protagonisti una coppia gay. Votarci è facile: basta cliccare sulle cinque stellette gialle poste proprio sotto il video, possibilmente sulla quinta!! ☺
Per finire parliamo di progetti futuri: state scrivendo qualcos’altro sul tema dei diritti o sul mondo lgbt? Avete già pensato ad una serie che abbia per protagoniste assolute le Beagles?
Stiamo lavorando sulla seconda stagione di Lista di nozze, soprattutto a un’idea nuova di struttura di serie. Per le Beagles devo dire che le trovo adorabili ☺☺, soprattutto Gemenda Coop mi ha intrigato molto: sto lavorando ad una idea per una storia thriller la cui protagonista è una cassiera della Coop, incredibile no? Gemenda sarebbe perfetta!!! Le Beagles formato thriller potrebbero essere un successo!
E felici con questa promessa di ingaggio che ci farà sfondare (con la nostra mole) nel mondo dello spettacolo non possiamo fare altro che invitarvi anche noi a votare Lista di nozze al Roma Web Fest. E se volete vedere (o rivedere) la serie trovate tutte le puntate su GayPost o su YouTube.
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