Anche Malta ha detto sì al matrimonio egualitario. Con un voto espresso pochi istanti fa in terza lettura dal Parlamento riunito in sessione plenaria, l’isola ha esteso il matrimonio anche alle coppie gay e lesbiche. L’unico a votare contro è stato Edwin Vassallo, del Partito Nazionalista, secondo cui la legge è “immorale”. Non si tratta di una legge vera e propria, ma di una serie di modifiche apportate a tutte le leggi che riguardano il matrimonio e le persone sposate in cui “marito” e “moglie” vengono sostituiti con coniugi e “padre” e “madre” con “genitori”. La riforma è stata fortemente voluta dal primo ministro laburista Joseph Muscat che aveva definito “discriminatorio” avere due istituti diversi per le coppie gay e quelle etero. Il premier ha definito quello di oggi “un voto storico”.
A favore della riforma si era schierata anche l’opposizione conservatrice, con il Partito Nazionalista che, però, aveva avanzato qualche critica sulla sostituzione dei termini “madre” e “padre” nelle leggi in vigore. Contraria la chiesa maltese. L’arcivescovo Charles Scicluna aveva dichiarato che “non c’è bisogno di cambiare il modo in cui Dio ha creato il matrimonio per fare in modo che due uomini o due donne possano sposarsi”.
A Malta, l’adozione legittimante era già aperta alle coppie dello stesso sesso dal 2014 anno in cui il parlamento istituì le unioni civili. Sempre dallo stesso anno, lo Stato riconosce i matrimoni celebrati all’estero.
Lo scorso anno, per la prima volta, il numero di unioni civili sull’Isola ha superato quello dei matrimoni.
Salgono così a tredici i paesi dell’UE che aprono il matrimonio a tutte le coppie, indipendentemente dall’orientamento sessuale. Pochi giorni fa era arrivato il voto del Bundestag tedesco in tal senso: ora la legge attende la firma del presidente che però non desta alcuna preoccupazione.
Sono, invece, quattordici i paesi UE che permettono alle coppie dello stesso sesso di adottare bambini nati fuori dalla coppia, mentre Slovenia, Estonia e Croazia hanno leggi che garantiscono la stepchild adoption.
Da due anni, Malta è in cima al rating della Rainbow Map che ogni anno ILGA Europe redige in occasione della Giornata mondiale contro l’omofobia. Due anni fa il merito fu della legge sull’autodeterminazione delle persone trans, mentre l’anno scorso il punteggio alto si deve alla prima legge europea che vieta le terapie riparative. Il voto di oggi potrebbe mantenere Malta nel posti più alti secondo i parametri di ILGA.
La famiglie sono tutte diverse. I diritti, invece, devono essere tutti uguali. E' questo il…
La notizia è di pochi minuti fa: Torino ospiterà l'Europride a giugno del 2027. Per…
Una bufala che sta circolando, durante queste Olimpiadi, è quella del “not a dude”. Stanno…
Ammetto che ieri guardavo un po’ distrattamente la cerimonia d’apertura delle Olimpiadi a Parigi. Sono…
Il comune di Catania nega la carriera alias alle persone transgender e non binarie della…
Ce lo ricordiamo tutti, Ignazio Marino, allora sindaco di Roma, che trascrive pubblicamente 16 matrimoni…