In questi giorni a Rimini va in scena il Meeting, la kermesse di Comunione e Liberazione. 271 relatori, più di 2000 volontari e centinaia di migliaia di presenze ogni anno. L’ambiente non sarà forse dei più gay-friendly: basti pensare che tra i più affezionati partecipanti ci sono, da sempre, Roberto Formigoni e l’attuale governatore della Lombardia, Roberto Maroni.
Ma basterà questo a rendere il meeting “gay-free”? Niente affatto.
Sabato e domenica siamo stati in fiera, dove ha luogo la manifestazione, e abbiamo aperto Grindr, nota chat di incontri gay. Abbiamo chattato con una decina di persone (alcune le abbiamo anche incontrate) focalizzandoci su quelle più giovani.
Le conversazioni più interessanti? Le abbiamo avute con questi utenti: un collaboratore esterno dell’evento che sparlava di CL; un visitatore che, dopo averci rifiutati, ha rilanciato con un incontro di gruppo; un altro visitatore che lascia il volontariato alle persone con cui è arrivato a Rimini mentre se la spassa su Grindr; un volontario del Meeting particolarmente eccitato; infine, un visitatore in arrivo al Meeting la domenica mattina (per la messa delle 11.15?) che ci propone di andare insieme nei bagni. Leggere per credere.
Nota: ovviamente, i nomi degli utenti sono stati sostituiti ed è stato censurato qualsiasi dettaglio utile a riconoscere le persone coinvolte. Il rischio outing, è sventato.
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