L’attivismo femminile ha un nuovo punto di riferimento: è stata ufficializzata, oggi, la creazione di Alfi – Associazione di lesbiche e femministe italiane. La nuova realtà nasce dalla crisi di Arcilesbica, che ha perso molti dei suoi circoli dopo il congresso di dicembre scorso che ha di fatto spaccato l’associazione anche per le sue posizioni contro la Gpa, le donne trans e l’omogenitorialità maschile.
La missione politica della nuova realtà si «identifica nell’obiettivo condiviso – all’insegna della cooperazione fra le attiviste e dell’interlocuzione con i movimenti LGBTI e femministi – di lotta alla discriminazione e al raggiungimento del benessere psico-fisico delle donne lesbiche, bisessuali, transgender e intersex». Un progetto inclusivo, insomma, che archivia le politiche escludenti dell’ex casa madre. Un progetto che prevede, inoltre, «interventi di formazione, sostegno, supporto e di visibilità in tutto il territorio nazionale, nonché a garantire alle stesse pari diritti e opportunità in ogni ambito e ad ogni livello della propria esistenza».
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