Una grande manifestazione nazionale contro la violenza sulle donne. È Non Una di Meno, l’appuntamento in programma a Roma per il prossimo 26 novembre e promosso da Rete IoDecido, D.I.Re – Donne in rete conro la violenza e UDI – Unione donne italiane a cui hanno aderito già centinaia di associazioni e collettivi, compresi molti centri anti violenza, e migliaia di donne e uomini che si rispecchiano negli scopi della manifestazione.
Simbolo dell’evento è una matrioška perché, spiegano, indica immediatamente una simbologia dell’universo femminile, letteralmente matrëška è il diminutivo – vezzeggiativo di matrëna, diffuso nome proprio russo derivante dal latino mater, ma è anche un modo per dominare lo spazio, perché contraddice il fatto che uno stesso luogo non possa essere occupato da più di un oggetto, e rimanda alla molteplicità dell’io“.
“Il 25 novembre è la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. Vogliamo che sabato 26 novembre Roma sia attraversata da un corteo che porti tutte noi a gridare la nostra rabbia e rivendicare la nostra voglia di autodeterminazione – si legge sul documento che indice il corteo -. La libertà delle donne è sempre più sotto attacco, qualsiasi scelta è continuamente giudicata e ostacolata. All’aumento delle morti non corrisponde una presa di coscienza delle istituzioni e della società che anzi continua a colpevolizzarci”.
Dura la critica anche nei confronto del Piano Straordinario Nazionale Anti Violenza i cui strumenti “si sono rivelati alla prova dei fatti troppo spesso disattesi e inefficaci se non proprio nocivi”.
Tanti i temi in campo suddivisi in macro aree: il piano legislativo, i centri anti violenza e i percorsi di autonomia, l’educazione alle differenze, la libertà di scelta e l’interuzione volontaria della gravidanza.
Ed è proprio perché non rimanga solo una manifestazione che il 27 novembre, il giorno dopo il corteo nazionale, sono previsti dei tavoli di confronto tra tutte quelle realtà che in giro per l’Italia ormai da tempo si sono organizzate e discutono su questi argomenti.
Gaypost.it, che fin dall’inizio ha scelto di occuparsi anche di questi temi, ha scelto di aderire alla manifestazione del 26 e sarà in piazza, a Roma, insieme a migliaia e migliaia di altre persone. Qui tutti i dettagli sulla manifestazione e sui tavoli del giorno dopo.
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