L’Olanda ha rilasciato il suo primo passaporto con indicazione di genere neutro. Venerdì scorso, secondo quanto riporta la BBC, una persona intersex di 57 anni, Leonne Zeegers di Breda ha ottenuto che sul suo passaporto ci fosse la X alla voce “sesso” invece che “M” o “F” (“V” in olandese). Zeegers, infatti, non si identifica né come maschio né come femmina.
Per ottenere questo diritto, Zeergers ha fatto causa allo Stato ed ha vinto. “È una vittoria personale di Leonne – hanno commentato in una nota le associazioni NNID, TNN e COC -. È una nuova sveglia per il governo: fate in modo che ognuno possa cancellare il proprio genere dal passaporto e dai documenti ufficiali”.
Nella sentenza i giudici hanno scritto che impedire la registrazione con genere neutro avrebbe significato “violare la vita privata, l’autodeterminazione e l’autonomia personale” di Leonne.
Per permettere alle persone di registrarsi con un genere neutro, però, è necessaria una modifica all’attuale legislazione. Al momento, dunque, tutto è nelle mani dei giudici chiamati ad esprimersi su singoli casi.
La questione non riguarda solo le persone intersessuali (coloro, cioè, che nascono con cromosomi sessuali, genitali e/o caratteri sessuali secondari non definibili come esclusivamente maschili o femminili), ma anche a coloro che, pur avendo caratteri sessuali netti, si definiscono ad esempio non binari o gender fluid. Il tema del genere neutro sui documenti è già stato affrontato in diversi paesi. Al momento, è possibile ottenerli in Argentina, Australia, Canada, Danimarca, India, Malta, Nepal, Nuova Zelanda e Pakistan. Altri, come l’Inghilterra, ne stanno discutendo.
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