Il Padova Pride scenderà in piazza il 10 luglio per ribadire che dal ddl Zan non si torna indietro. E per celebrare un’indiscussa icona: Raffaella Carrà.
«Sabato saremo in piazza per ribadire che non accetteremo di essere vittime silenziose di chi si professa progressista e liberale e si allea con il peggiore conservatorismo della nostra politica – dichiara Mattia Galdiolo, Presidente Arcigay Tralaltro Padova e portavoce Padova Pride -. Invaderemo la città con orgoglio e gioia, per celebrare il nostro essere comunità, il valore delle differenze e l’importanza di viverle insieme e alla luce del sole, senza paura».
Il Padova Pride partirà da Piazza Garibaldi alle 16.00 per arrivare fino al Parco delle Mura.
Il percorso, organizzato per poter garantire il corretto distanziamento e il rispetto delle normative vigenti, si snoderà attraverso via Emanuele Filiberto, piazza Insurrezione, via Martiri della Libertà, via Matteotti, via Giotto, piazza Mazzini e viale Codalunga per terminare, intorno alle 18.30, al Padova Pride Village, il Festival LGBT+ più grande d’Italia, in corso fino ad ottobre al Parco delle Mura di via Sarpi.
«Sono orgoglioso della mia città, Padova, che anche quest’anno si mobiliterà per il Pride in questo momento del tutto particolare – ribadisce Alessandro Zan, relatore della Legge alla Camera, e ospite d’onore della manifestazione -. Sono infatti i giorni decisivi per l’approvazione della legge contro i crimini d’odio. Sabato 10 luglio scenderemo tutte e tutti insieme in Piazza e per lanciare un messaggio forte al Senato a sostegno di questo provvedimento che l’Italia attende da quasi 30 anni. Sarà inoltre l’occasione per celebrare la memoria di Raffaella Carrà, un’artista straordinaria e una icona mondiale di libertà e contrasto degli stereotipi, la cui scomparsa mi addolora profondamente. Ci vediamo in Piazza Garibaldi, nel rispetto delle indicazioni e delle misure anti-covid».
«Finalmente l’orgoglio pride torna per le strade di Padova, come in molte città italiane. La pandemia ha limitato le occasioni per stare insieme e anche quest’anno ci saranno molte restrizioni – aggiunge l’assessora alle politiche di genere e alle pari opportunità Marta Nalin -. Ma di certo non ha fermato la necessità di portare avanti messaggi forti contro l’odio e le discriminazioni, anzi. Per questo è ancora più importante esserci. A maggior ragione in questi giorni, dove c’è ancora chi sta facendo di tutto per rallentare l’approvazione del disegno di legge contro l’omolesbobitransfobia. Invito tutti i cittadini e le cittadine ad esserci sabato, perché serve far sentire che vogliamo una città in cui ogni persona possa essere libera».
Ma la festa del Pride inizia il 9, al Parco delle Mura. Sul palco, insieme ad Alessandro Zan, saliranno Cathy la Torre, attivista, politica italiana e avvocata e la conduttrice televisiva e attrice italiana Victoria Cabello. Il live sarà affidato a Damien McFly, cantautore padovano.
Sabato 10 luglio ad attendere i manifestanti ci saranno l’attore, scrittore, conduttore radiofonico, Fabio Canino e la cantante padovana Chiara Gallana, nota al grande pubblico come Aba.
«Abbiamo voluto dedicare la festa conclusiva del Padova Pride a Raffaella Carrà. Perché la stima professionale, morale ed artistica saranno sempre celebrate da noi. E lei resterà per tutti il Simbolo dell’orgoglio di essere liberi, allegri e felici – dichiara Lorenzo Bosio, Direttore artistico del Pride Village -. Credo che non ci sia omaggio migliore che dedicarle un momento di festa, proprio perché è da sempre presente in tutti i Pride attraverso la sua musica. E sicuramente continuerà ad esserlo. Poterla avere come nostra madrina resterà un sogno, ma ogniqualvolta sentiremo un suo pezzo sarà come averla in presenza, attraverso la sua arte».
La famiglie sono tutte diverse. I diritti, invece, devono essere tutti uguali. E' questo il…
La notizia è di pochi minuti fa: Torino ospiterà l'Europride a giugno del 2027. Per…
Una bufala che sta circolando, durante queste Olimpiadi, è quella del “not a dude”. Stanno…
Ammetto che ieri guardavo un po’ distrattamente la cerimonia d’apertura delle Olimpiadi a Parigi. Sono…
Il comune di Catania nega la carriera alias alle persone transgender e non binarie della…
Ce lo ricordiamo tutti, Ignazio Marino, allora sindaco di Roma, che trascrive pubblicamente 16 matrimoni…