Politica&diritti

Periferry, la start up che combatte la transfobia sul posto di lavoro

La transfobia si declina anche nella difficoltà, per le persone trans, di trovare un lavoro. Non è un problema solo italiano, naturalmente. È un tema globale. Per questo Periferry, una start up indiana che ha proprio il lavoro per le persone trans come mission, ha sviluppato una piattaforma che sia un punto di incontro tra domanda e offerta di lavoro. Combattere la transfobia sul lavoro con un sito? È questa l’idea.

Un “traghetto” per le persone trans

Già il nome spiega l’obiettivo. Periferry nasce infatti da “periphery” (periferico, marginale) e ferry (traghetto): l’organizzazione e l’app si propongono di fungere da “traghetto” facendo incontrare le aziende che hanno posti di lavoro vacanti e persone trans che hanno le competenze per ricoprirli, ma che proprio perché trans subiscono una discriminazione.
Ma non è solo, come potrebbe sembrare, un’app di annunci. È anche un luogo virtuale in cui si organizzano corsi di sensibilizzazione per le aziende, oltre a dare consigli e fornire alle persone trans le competenze giuste per le diverse carriere.

In India si riconosce il “terzo genere”, ma non basta

Nonostante la Corte Suprema indiana abbia, già tre anni fa, riconosciuto lo status di “terzo genere” per le persone trans, questo non significa che la loro condizione in India sia priva di discriminazioni. “la comunità transgender – si legge sul sito di Periferry – è da molto tempo ostracizzata e discriminata. Nonostante sia stato riconosciuto il terzo genere dalla Corte Suprema nel 2014, la maggioranza delle persone trans ha ancora grosse difficoltà a raggiungere e mantenere uno standard di vita decente”.

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