Ancora lesbofobia, ancora un’aggressione ai danni di una ragazza perché omosessuale. Lo riporta Il Resto del Carlino. Tutto è accaduto sabato scorso, a Pesaro. La vittima era appena salita in macchina della sua ragazza quando i genitori l’hanno raggiunta. Il padre l’ha tirata fuori, trascinandola per i capelli e picchiandola. La madre la insultava, mentre tutto questo accadeva. Per fortuna, sono arrivati i soccorsi da parte di un dipendente di un hotel lì accanto.
L’uomo ha lasciato la seguente dichiarazione: «La ragazza aveva preso gli schiaffi, piangeva, era agitata, sembrava sul punto di esplodere. Io ho notato la scena e sono andato verso di lei. Si è divincolata, mi ha detto che era stata schiaffeggiata dal padre – prosegue nel suo racconto il portiere dell’hotel – e che anche la madre le rendeva la vita impossibile perché non accettavano il suo essere lesbica. A quel punto, l’ho portata con me in hotel e ho impedito ai genitori di seguirla e metter piede nella proprietà dell’albergo ordinando loro di stare fuori o altrimenti avrei chiamato la polizia. Mi sono preoccupato anche della ragazza bloccata in macchina, dicendole di scendere e di venire in hotel senza paura. Nessuno l’avrebbe toccata».
Secondo quanto si apprende, sono stati vani i tentativi di far ragionare i genitori e di avviare un dialogo costruttivo con la ragazza. La vittima è stata poi raggiunta dagli amici che l’hanno portata via. A quanto si può leggere, alla fine ha sporto denuncia contro i familiari, alle forze dell’ordine, per maltrattamenti. L’ennesimo caso di lesfobobia che ricorda ancora quanto sia presente, all’interno delle famiglie, la violenza domestica contro le persone Lgbt+. Mentre le istituzioni bocciano leggi di civiltà e applaudono. Avallando, di fatto, comportamenti come quello di questi due genitori.
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