“Lesbica aggredita e costretta a lasciare il bagno pubblico perché la polizia insiste a dire che è un uomo. “Rendiamo l’America di nuovo Grande” significa questo? Mi rende molto triste e non voglio partecipare a questa paura irrazionale. Non potete immaginare i 1000 modi in cui queste leggi saranno usate per aggredire, umiliare e arrestare le persone?”.
Con queste parole, la pagina Facebook della blogger statunitense Tamara McDaniel ha condiviso il video che potete vedere qui di seguito in cui una ragazza che viene identificata come lesbica, viene brutalmente cacciata dal bagno delle donne perché la polizia è convinta che si tratti di un uomo. A niente servono le urla sue e della ragazza che gira in video che insistono nel dire che si tratta di una ragazza. La polizia le chiede il documento di identità, ma non lo ha con sé. A spintoni, la ragazza viene buttata fuori dal bagno.
Il video è stato pubblicato denunciando il clima di odio e paura che le leggi sull’uso dei bagni pubblici (come quella del North Carolina che impedisce alle persone trans di usare quelli conformi al genere eletto) stanno alimentando e quanto queste possano portare a violenze e umiliazioni nei confronti di persone considerate “non conformi” che sia per l’abbigliamento o per l’identità di genere.
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