An Garda Síochána, il corpo di polizia della Repubblica d’Irlanda marcerà al Dublino Pride in divisa per la prima volta.
“Come tutti voi sapete, la società sta diventando sempre più diversificata”, ha dichiarato il commissario del Garda, Drew Harris durante una conferenza annuale confermando la partecipazione degli agenti al pride, come riporta TheJournal.ie “Diventa dunque essenziale che An Garda Síochána rifletta la diversa società che serviamo.”
Il Pride di Dublino si svolgerà il 29 giugno e la notizia è stata accolta con entusiasmo dagli organizzatori tra questi Jed Dowling: “Nel 2017 i membri di An Garda Siochana e PSNI hanno marciato insieme a Belfast Pride in quello che era un simbolo, non solo di quanto lontano sia arrivata la comunità LGBT ma anche di quanto tutte le comunità della nostra isola. Uno spirito fatto di lotta per la tolleranza, il rispetto e l’uguaglianza “, ha detto Dowling.
“Queste ultime settimane ci hanno insegnato che abbiamo bisogno di simboli come questi, non solo per noi stessi, ma per tutte le comunità in Irlanda. Vogliamo che il ritorno di Dublin Pride a O’Connell Street sia l’evento più inclusivo possibile e quello che definisce non solo chi siamo come paese, ma chi vogliamo essere “.
Ospiti non graditi dalla comunità LGBT +
Tuttavia la decisione non è stata accolta benissimo dalla comunità Lgbtqi irlandese, la divisione all’interno della comunità LGBT + d’Irlanda.
L’associazione Queer Action Ireland ha liquidato con scetticismo la partecipazione della polizia:
“Ci sono una moltitudine di problemi con la partecipazione della polizia ai Pride, ma in particolare nel cinquantesimo anniversario di Stonewall – un momento così cruciale nella storia della lotta queer” ha spiegato. “La liberazione queer non è la polizia LGBTQ +. Ma è lo smantellamento delle istituzioni di potere che per anni hanno cercato di opprimerci. Non daremo mai il benvenuto a una presenza Garda al Pride di Dublino o altrove, anzi invitiamo le altre associazioni a resistere e impedire loro partecipazione” scrive l’associazione.
Sui social sono naturalmente montate le proteste contro gli agenti in divisa. Su Twitter, @lessofabeing, ha commentato: “Il Pride di Dublino è nato come una protesta contro il rifiuto di Gardai di indagare sui crimini di odio omofobico in tutto il paese. Nessun poliziotto è il benvenuto”
Un altro utente, @ 5_niamh, ha scritto : “Se pensi che avere Gardai all’orgoglio va bene, ti sbagli. Avere Gardaí è un insulto alla comunità LGBTQ +. Non c’è niente di progressista’ e non è “un superamento delle barriere” sta calpestando tutta la nostra storia e facendoci sentire a disagio e insicure “.
Qualcun altro (@motherofnaggins) infine scrive: “Il Gardaí come istituzione lavora per lo stato che ha storicamente oppresso, punito, e ostracizzato le persone LGBTQ + . La loro presenza al Pride non può considerarsi prioritaria rispetto a quella delle minoranze”
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