Assolte le attiviste polacche finite sotto processo per aver esposto a una manifestazione pubblica l’effigie di una madonna con bambino, circondata da un’aureola arcobaleno. A riportarlo è Amnesty International, sul suo sito.
«Sono state finalmente assolte Elżbieta, Anna e Joanna, tre attiviste polacche finite sotto processo per “offesa ai valori religiosi” ai sensi dell’articolo 196 del codice penale e che rischiavano fino a due anni di carcere». E leggiamo, ancora: «Nel 2019 le tre attiviste avevano affisso, in vari luoghi pubblici della città di Plock, dei poster raffiguranti la Vergine Maria con l’aureola dipinta con i colori dell’arcobaleno, simbolo del movimento Lgbti. Nel 2020 erano state rinviate a giudizio per aver “insultato pubblicamente un oggetto di culto religioso mediante una raffigurazione che ha offeso i sentimenti religiosi di altre persone”».
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