E’ stato presentato oggi, al Circolo Mario Mieli di Roma, “Welcome4Rainbow – Accoglienza per tutti i colori delle persone LGBT+”. Il progetto del Centro anti- discriminazioni, finanziato da UNAR, nasce dall’alleanza delle associazioni Cirses, Libellula, Rete Lenford, Cora Roma e Avi – Agenzia per la vita indipendente, oltre allo stesso Mario Mieli.
Alla presentazione erano presenti Agnese Canevari di UNAR, Monica Lucarelli, Assessora alle Pari Opportunità di Roma Capitale ed Eleonora Mattia, Consigliera della Regione Lazio, delegata dal Presidente Nicola Zingaretti, Marilena Grassadonia, coordinatrice dell’Ufficio diritti LGBT+ di Roma Capitale, i presidenti dei Municipi VIII e XI, Amedeo Ciaccheri e Gianluca Lenzi.
“L’obiettivo della struttura, una volta raggiunta la piena disponibilità di operatorə e di volontarə – si legge in una nota -, è quello di arrivare a una significativa e rilevabile diminuzione delle discriminazioni e delle situazioni di disagio legate all’orientamento sessuale, all’identità di genere e ad altri fattori intersezionali di emarginazione (età, disabilità, provenienza culturale, religione etc.), attraverso un intervento quanto più trasversale possibile”.
La struttura principale su cui si baseranno i servizi offerti dal Centro, con sede al Circolo “Mario Mieli”, è quella dello sportello telefonico RainbowLine, attivo da oltre 40 anni. Operatrici e operatori garantiranno un servizio di accoglienza telefonica e in presenza per colloqui e consulenze, attivo 24 ore su 24 per 7 giorni alla settimana.
L’attività della struttura si avvarrà delle competenze diversificate e complementari di professioniste e professionisti interni ed esterni e delle associazioni partner. Tra questi, medici, psicologi, avvocati, assistenti sociali. Alle persone che si rivolgeranno al centro sarà garantito l’anonimato e potranno usufruire di servizi integrati in una rete di socio-sanitaria e assistenziale territoriale. In questo modo si avrà una copertura estesa dei bisogni espressi. Il Centro sarà accessibile anche alle persone sorde grazie alla presenza di una psicologa specializzata nell’uso della
LIS.
“Grazie a Welcome4Rainbow metteremo a sistema una serie di servizi che il Circolo e le altre associazioni offrono già. Tramite questa piattaforma potranno migliorare qualitativamente e sinergicamente – ha affermato Mario Colamarino, presidente del Mieli -. In giro per l’Italia sono già sorti molti altri Centri del genere, si tratta di un un vero e proprio presidio per i diritti della comunità LGBT+. Abbiamo pertanto l’audacia di dire che il nostro ha come prospettiva di diventare un prototipo nazionale; dopo un Roma Pride così partecipato abbiamo il compito di rendere Roma una città inclusiva alla quale gli altri dovranno guardare come modello”.
Il coordinatore del progetto Welcome4Rainbow, Massimo Farinella, ha poi illustrato genesi, obiettivi e finalità del Centro antidiscriminazioni. Insieme a lui, i e le responsabili delle differenti aree di intervento e i molteplici partner. Tra loro Claudio Mazzella, Vincenzo Miri di Rete Lenford, Flaminia Giuliani, Leila Pereira di Libellula, Valentina Colozza, Dino Barlaam di FISH e Avi e Laura Ferrario di CORA Roma.
“Il concetto chiave del progetto Welcome4Rainbow è quello delle alleanze – ha spiegato Farinella -: con le associazioni, con le quali c’è già una sintonia in atto e rapporti di lavoro condivisi; con le istituzioni, grazie alle quali è stato possibile attivare e migliorare progetti nuovi; e infine col privato, che a volte arriva dove il pubblico non può. Il nostro obiettivo è quello di costruire una rete di collaborazioni seria e affidabile che possa rispondere in modo puntale ed efficace ai bisogni dellə nostrə utenti, e che in modo strutturato possa offrire servizi accessibili a tuttə, in primis le persone sorde o con disabilità”.
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