Strattonata e minacciata di essere picchiata perché scambiata per maschio nel bagno di un bar del centro di Roma. È successo all’attrice, performer e dj Silvia Calderoni, sabato scorso. A denunciare l’accaduto è stata lei stessa in un post pubblicato sulla sua pagina Facebook.
L’attrice ha raccontato di avere usato il bagno di un bar, ma che questo ha provocato una reazione violenta. “Scambiata per bio-maschio o forse per bio-maschio gay – scrive – ho pisciato nel bagno delle donne e una ragazza che mi ha vista è uscita indignata ed è andata ad informare il compagno. In pochi minuti il bar si è trasformato in un saloon, tra urla spintoni e grandi incomprensioni fino a che (nella paralisi generale degli altri clienti) non sono riuscita a spiegare (a malincuore) che ero una ragazza”.
Spiega, Calderoni, di aver scritto il post “per ogni corpo che esce dalla norma e che continuamente viene osservato, giudicato e anche aggredito”.
“Dovermi giustificare dicendo “sono una donna” per evitare un pugno in faccia mi ha fatto male e mi ha fatto piangere” continua. E poi rivolge un invito “a ragionare su questo e a prendere posizione. Almeno nella propria testa”.
“Chiedo a tutt* di iniziare ad uscire di casa con un pennarello indelebile nella borsa o nella tasca delle giacca – chiude -. Credo che sia tempo di castomizzare, modificare, trasformare ogni cartello che incontriamo nei bagni. Sono gradite sirene e unicorni, fumetti e didascalie”.
(continua dopo il post)
Armiamoci di indelebile.
Ok, ci provo.
Questo non è sicuramente il luogo giusto, ma è quello che forse più velocemente…Pubblicato da Silvia Calderoni su Lunedì 6 novembre 2017
Non è la solidarietà che cerca, ma la reazione e l’azione. L’episodio è infatti l’occasione, non la prima a dire il vero, per invitare a reagire e a mobilitarsi. Silvia lo fa anche in un altro post, pubblicato, questa volta, sul suo profilo personale. “Invito ogni amic* che gestisce o lavora in un locale pubblico o in qualsiasi posto di aggregazione a cambiare i cartelli classici nei bagni m/f se già non l’avete fatto – scrive -. Perché di serate ed aperitivi, incontri e dj set ne ho fatti tanti, in tante città, in tanti club. Iniziate voi, che tanto vi siete divertit* e avete spillato birre durante le mie serate”. Al post sono allegate alcune immagini che Silvia suggerisce di usare per cambiare le etichette dei bagni. I disegni sono realizzati da Francesca Turrini e Martina Lavagnini. L’invito è a stamparli e portarli con sé per chiedere ai bar e locali pubblici di usarle nei loro bagni.
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