Due ragazze, due fotografe, e un progetto tutto basato sulle immagini per parlare non di differenze, ma di unicità. Perché Serena Di Caro e Miriam Ognibene hanno scelto di cambiare prospettiva per lanciare un messaggio che sia di inclusione e uguaglianza. Ognuno è unico e, per questo, ha un valore intrinseco, a prescindere dal fatto che sia etero, gay, lesbica, bisex, trans, bianco, nera, disabile, mora, bionda, giovane, anziano e tutte le varianti possibili del genere umano. “La diversità è una ricchezza, l’unicità un motivo di condivisione e l’amore l’unica vera cosa che conta” spiegano le due animatrici del progetto.
Per realizzare il loro progetto, che si chiama “IoChi”, Serena e Miriam hanno scelto lo strumento del social video: un video partecipato da persone qualsiasi, incontrate per strada: non attivisti, non attori, ma la signora che ti passa accanto in piazza o il signore che esce dal supermercato.
Così, in una giornata di giugno, hanno scelto una piazza della loro cittadina del sud, Caltanissetta, e hanno iniziato a fermare le persone che passavano chiedendo loro di partecipare al loro video con una frase: “Io sono unica/o, e tu?”. Il video che ne è risultato mette insieme le mille unicità, tutte sullo stesso piano, che rivendicano se stesse e, dall’altro lato, rifiutano messaggi negativi, di odio, di divisioni.
Il video è stato proiettato per la prima volta durante la settimana del Catania Pride, lo scorso giugno e ora si appresta a vedere un seguito. Con la stessa tecnica, infatti, Miriam e Serena realizzeranno un altro video domani a partire dalle 16 presso la Street Factory eCLettica di Caltanissetta. Ecco, intanto, il primo video del progetto IoChi.
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