Rainbow

Sport e parità di genere al Padova Pride Village con l’ex ministra Idem

Sarà una settimana, quella del Padova Pride Village, all’insegna della cultura, specialmente se si guarda alla programmazione prevista tra giovedì e venerdì.
Giovedì 21 luglio saliranno sul palco del Boulevard Josefa Idem, campionessa sportiva ed ex ministra alle Pari opportunità, sport e politiche giovanili, Luisa Rizzitelli, presidente di “Assist – Associazione Nazionale Atlete” e Milena Bertolini, allenatrice nella massima divisione di calcio femminile e cinque volte Panchina d’Oro. L’occasione è il dibattito “Cartellino Rosso. Omofobia nello sport” moderato dal giornalista Marco Campanale, e organizzato dal Circolo Tralaltro Arcigay di Padova e dal Circolo ArciLesbica Il Riparo Padova.

Lo scrittore Saleem Haddad

La discussione tratterà il tema dello sport dal punto di vista dell’omofobia e della parità di genere. Con l’occasione, infatti, verrà anche presentato il volume “Giocare con le tette”, pubblicato dalla Compagnia Editoriale Aliberti e curato da Milena Bertolini. L’opera, il cui autore è voluto rimanere anonimo, è una denuncia contro la discriminazione nei confronti dello sport al femminile e segnatamente del calcio in gonnella: “Questa non è una storia del calcio femminile – si legge nel libro – questa è una storia al femminile del calcio, e un po’ anche del mondo”.

Gli incontri culturali del Padova Pride Village proseguono, venerdì 22 luglio, alle 21.30, alla Casa Tralaltro che ospiterà la presentazione di “Ultimo giro al Guapa” (edizioni e/o, 2016), libro d’esordio di Saleem Haddad. Classe 1983, Saleem è nato in Kuwait da madre iracheno-tedesca e padre palestinese-libanese. È cresciuto in Giordania, Canada e Gran Bretagna. Per Medici Senza Frontiere ha lavorato in Yemen, Siria e Iraq. Ha collaborato con il Centro di Studi Strategici dell’Università della Giordania. Vive a Londra dove si occupa di politica, rapporti stato-società, processi di transizione e peacekeeping per conto di Safeworld, dove lavora come Conflict and Security Advisor per le aree del Medio Oriente e del Nord Africa.

Tradotto in tutto il mondo, il libro “Ultimo giro al Guapa” racconta la gioventù araba e i cambiamenti politici e sociali dopo le “Rivoluzioni di Primavera”, attraverso le vicende di Rasa un giovane omosessuale. Nella drammatica vicenda umana del giovane, l’omosessualità, repressa dai regimi dittatoriali e dai fondamentalisti islamici, diventa una chiave di lettura obbligata del mondo, un punto di vista privilegiato per smascherarne le ipocrisie e le contraddizioni. Il Guapa, il luogo di ritrovo dei deviati e degli esclusi, diventa il cuore stesso della città di Rasa, il simbolo della strada e della sua ribellione.

Condividi
Pubblicato da

Articoli recenti

Ritratti di famiglia: uguali diritti per tutte

La famiglie sono tutte diverse. I diritti, invece, devono essere tutti uguali. E' questo il…

4 Novembre 2024

Torino ospiterà l’Europride 2027

La notizia è di pochi minuti fa: Torino ospiterà l'Europride a giugno del 2027. Per…

2 Novembre 2024

“Not a dude” alle Olimpiadi, ma è una bufala transfobica

Una bufala che sta circolando, durante queste Olimpiadi, è quella del “not a dude”. Stanno…

29 Luglio 2024

Olimpiadi 2024, un’apertura dei giochi che più queer non si può

Ammetto che ieri guardavo un po’ distrattamente la cerimonia d’apertura delle Olimpiadi a Parigi. Sono…

27 Luglio 2024

Catania, Comune nega la carriera alias alle persone transgender

Il comune di Catania nega la carriera alias alle persone transgender e non binarie della…

22 Giugno 2024

Ignazio Marino, sei ancora un alleato della comunità LGBTQIA+?

Ce lo ricordiamo tutti, Ignazio Marino, allora sindaco di Roma, che trascrive pubblicamente 16 matrimoni…

12 Giugno 2024