Politica&diritti

Tobia, figlio di Nichi Vendola, e l’indignazione che non dobbiamo perdere

Per quanto io mi sforzi di capire i ragionamenti di chi si oppone alla gestazione per altri “etica” (ovvero in cui una donna non è costretta da un bisogno economico o da altri e fa una scelta libera e consapevole) e alla genitorialità gay davvero io non ci riesco.

Alla base dell’opposizione alla gestazione per altri “etica” mi pare che ci sia una forma neanche troppo velata di autoritarismo (tipico del maschilismo ma, che ahinoi, sembra avere investito anche parte del mondo femminista) che vuole limitare l’autodeterminazione di alcune donne generosissime.
Alla base dell’opposizione alla genitorialità gay, poi – stante la ormai copiosa letteratura scientifica che ci spiega come i figli crescano bene anche in famiglie omogenitoriali – c’è un’evidente motivazione omofobica che spinge a credere che le persone gay o lesbiche non possano essere dei buoni genitori… che in generale valgano meno degli altri se non siano addirittura pericolosi o dannosi per un bambino.

Peraltro, legando i due argomenti, diventa quantomeno singolare (e ci dovrebbe fare riflettere molto) come la gestazione per altri, cui da decenni ricorrono tantissime coppie, soprattutto eterosessuali (coppie che in Italia possono poi accedere alla Stepchild Adoption negata per legge alle persone omosessuali) sia diventato un tema di attualità e addirittura caldo solo in occasione della discussione sui diritti delle persone gay e lesbiche.
Questa premessa per far comprendere che già di per sé le “opinioni” urlate da chi si oppone alla gpa e alla genitorialità gay sono viziate dalla volontà, palese o incoscia, di prevaricare… che siano i destinatari di questa prevaricazione le donne o le persone omosessuali o entrambi.

Alla luce di ciò dunque, mi rendo conto che non stupiscano i commenti e le reazioni vergognose che ci sono state nei media alla notizia della nascita di Tobia Antonio, figlio di Nichi Vendola e del suo compagno Eddy Testa.
Eppure io voglio indignarmi e rimanere stupito – e non perché sono settimane che la mia famiglia vive quelle offese sulla propria pelle – ma semplicemente perché voglio rimanere umano.
Come ci si può definire umani e usare parole tanto volgari per un evento così bello come l’arrivo di una nuova vita, che in ogni caso merita amore e rispetto?
Tobia, come dice Nichi Vendola, “è figlio di una bellissima storia d’amore” ed è un bambino fortemente voluto e amato, che crescerà sereno e felice nonostante i vari Salvini e i seminatori di odio e volgarità.
Ben arrivato Tobia Antonio, buona vita a te… spero che tu e Luca possiate crescere in una società che diventi presto migliore di questa.

 

Ti è piaciuto l’articolo? Seguici su Facebook e Twitter:

Condividi
Pubblicato da

Articoli recenti

Ritratti di famiglia: uguali diritti per tutte

La famiglie sono tutte diverse. I diritti, invece, devono essere tutti uguali. E' questo il…

4 Novembre 2024

Torino ospiterà l’Europride 2027

La notizia è di pochi minuti fa: Torino ospiterà l'Europride a giugno del 2027. Per…

2 Novembre 2024

“Not a dude” alle Olimpiadi, ma è una bufala transfobica

Una bufala che sta circolando, durante queste Olimpiadi, è quella del “not a dude”. Stanno…

29 Luglio 2024

Olimpiadi 2024, un’apertura dei giochi che più queer non si può

Ammetto che ieri guardavo un po’ distrattamente la cerimonia d’apertura delle Olimpiadi a Parigi. Sono…

27 Luglio 2024

Catania, Comune nega la carriera alias alle persone transgender

Il comune di Catania nega la carriera alias alle persone transgender e non binarie della…

22 Giugno 2024

Ignazio Marino, sei ancora un alleato della comunità LGBTQIA+?

Ce lo ricordiamo tutti, Ignazio Marino, allora sindaco di Roma, che trascrive pubblicamente 16 matrimoni…

12 Giugno 2024