Robert De Niro non ha mai nascosto la sua disapprovazione nei confronti dell’attuale presidente degli Stati Uniti. Nella sua ultima intervista al quotidiano The Guardian, l’attore de Il Padrino non si è smentito e ha, anzi, manifestato tutta la sua preoccupazione per la china omofoba e razzista del POTUS.
Alla domanda “Definirebbe Trump un suprematista bianco?” l’attore non ha dubbi: “Sì” ha prontamente risposto al giornalista David Smith .
“Vedendo una persona come [Trump] diventare presidente, ho pensato, ok, vediamo cosa fa, magari cambierà. Invece è solo peggiorato” ha dichiarato De Niro. Aggiungendo: “Ha dimostrato di essere un vero razzista. Pensavo che forse, essendo newyorkese, comprendesse la diversità della città ma è peggio, molto peggio di quanto avessi immaginato”
De Niro si è inoltre definito “preoccupato” per il clima che si respira negli Stati Uniti: “Uno dei miei figli è gay-ha svelato la star di Hollywood- e ha paura di essere trattato in un certo modo. Ne abbiamo parlato“.
Recentemente l’attore aveva rivelato che il defunto padre era gay. In un documentario del 2014, De Niro spiegò che non parlò mai di questa cosa con il padre. “Ovviamente, ora mi rendo conto quanto fosse difficile per lui” ammise nel film senza nascondere qualche rimpianto: “Sono suo figlio, sono l’ultima persona a saperlo“.
Eletto nel 2016, Donald Trump ha fatto davvero poco per entrare nelle grazie del popolo arcobaleno. Ultimo, in ordine di tempo, il tentativo -nemmeno troppo velato- di eliminare i diritti acquisiti dalla comunità trans negli ultimi anni modificando l’attuale definizione di genere. Inutile poi ricordare la sfilza di politici omofobi di cui si circonda: uno per tutti, il suo vice Mike Pence, noto per le sue dichiarazioni anti-gay.
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