Il tentativo è quello di chiudere la questione entro il 13 maggio, data in cui l’aula della Camera dei Deputati dovrebbe votare la legge sulle unioni civili. È quanto prevede il calendario ufficiale approvato dalla conferenza dei capigruppo. Com’è noto, la discussione inizierà il 9 maggio a partire dalla seduta pomeridiana delle 15.30. Proseguirà, poi, il 10, l’11 e il 12 maggio ed è previsto che, nel caso in cui giovedì 12 non si sia ancora giunti al voto finale, si continui anche venerdì 13. Per il 9 maggio, inoltre, c’è la possibilità che la seduta continui in notturna.
Intanto si attende il parere delle commissioni interpellate, che sono nove e non hanno ancora reso pubblico il loro pronunciamento sul testo licenziato dalla commissione Giustizia senza alcuna modifica rispetto alla versione uscita dal Senato con il voto di fiducia. La legge, quindi, dovrebbe essere approvata in via definitiva entro il 13 maggio per poi passare alla firma del presidente Mattarella.
Formalmnente, la norma entrerà in vigore 15 giorni dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, ma a renderla operativa saranno i decreti attuativi che indicheranno ai sindaci la corretta procedura per la registrazione delle unioni civili. Un iter, questo, che potrebbe richiedere qualche mese. Le previsioni più ottimistiche parlano della celebrazione delle prime unioni civili ad ottobre 2016.
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