#angelinomollaildecreto, avevamo twittato qualche giorno fa per ricordare al ministro Alfano la scadenza per presentare il “decreto ponte” per celebrare le Unioni Civili approvate dalle Camera. Ora l’attesa è finita. Si apprende infatti dall’onorevole Campana, responsabile diritti civili del Pd, che il Ministero degli Interni ha prodotto il documento atteso: “Questa sera il decreto della presidenza del Consiglio dei ministri adottato su proposta del Ministero dell’Interno è stato trasmesso al Consiglio di Stato per i pareri. Dopodiché i comuni avranno le indicazioni necessarie per costituire le prime unioni civili”.
“Si tratta -aggiunge Campana- del primo decreto ponte in attesa dei decreti del ministero della Giustizia che daranno maggiore completezza alla materia”.
Unioni civili: i prossimi passi
Ora il decreto passerà al vaglio del Consiglio di Stato che ha 30 giorni di tempo per esprimere un parere. Toccherà poi alla Corte dei Conti che dovrà valutare eventuali spese: in questo caso non dovrebbero esserci, il che rende il passaggio particolarmente rapido. Infine il decreto verrà emanato dal Presidente del Consiglio. Solo dopo si potranno celebrare le prime unioni civili.
Cosa prevede in dettaglio il “decreto ponte”? Il contenuto di questo non è stato, al momento, reso pubblico.
Trasmesso al Consiglio di stato per il parere il decreto transitorio sulle #unionicivili #Prenotiamolasala https://t.co/5pi51bnqVP
— Sergio Lo Giudice (@SergioLoGiudice) 8 luglio 2016
Presto il decreto anagrafe per #unionicivili #sivaavanti verso una stagione di grandi feste d'amore ?❤️ @TorinoPride pic.twitter.com/PvAmQibm8Q
— Monica Cirinnà (@MonicaCirinna) 8 luglio 2016