È morto, all’età di 85 anni, Gianni Reinetti. Insieme al compagno Franco Perrello, formò la prima coppia a unirsi civilmente a Torino nell’agosto del 2016 a poche settimane dall’approvazione della legge Cirinnà. E non solo. La famiglia di Gianni e Franco fu un faro di speranza per moltissime coppie gay e lesbiche, perché i due sono stati insieme per ben 52 anni, a dispetto di uno stato e di una classe politica che hanno regolarizzato le unioni tra persone dello stesso sesso con molti anni di ritardo rispetto le più grandi democrazie in Europa e nel mondo.
La storia di Gianni Reinetti, un esempio per le nuove generazioni
La storia di Gianni Reinetti, insieme a Franco, è esemplare in tal senso e dà una grande lezione di civiltà e di umanità a chi si scaglia, quotidianamente, contro i sentimenti delle persone Lgbt+. «Franco e Gianni, nella loro lunga vita, hanno portato avanti piccole e grandi battaglie. “Speriamo che la nostra storia – aveva detto Franco il giorno del sì – sia di esempio alle nuove generazioni. È stato faticoso, ma alla fine ce l’abbiamo fatta ed è stato molto emozionante. Un percorso difficile, ma felicissimo». Così è riportato su Torino Today, che dà la notizia della morte dell’uomo.
La storia della coppia è diventata un documentario, nel 2019, dal titolo Franco e Gianni – Una storia di Torino, di Angelo D’Agostino e Marta Lombardelli. Gianni raggiunge così il suo compagno, che se ne è andato nel 2017, a gennaio, pochi mesi dopo la celebrazione dell’unione civile.