Comunità Lgbt+ in lutto, per la morte di Orlando Dello Russo. La sua unione, insieme al compagno Bruno, è stata una delle prime a celebrarsi in Italia dopo l’approvazione della legge Cirinnà. La coppia, per altro, insieme da cinquant’anni, era divenuta simbolo della battaglia del riconoscimento delle unioni civili. E Pineto, la località in cui viveva il defunto insieme al marito, si è stretta attorno a questa famiglia, per partecipare al dolore della perdita.
Il ricordo di Orlando
«Orlando e Bruno stanno assieme dal 1965» scrive sul suo profilo Facebook Flavio Romani, ex presidente di Arcigay che riporta la notizia, «hanno cavalcato mano nella mano più di cinquanta anni di vita del nostro paese, in anni in cui essere gay era davvero duro». Ricorda, Romani, che «si sono sposati nel 2016, e nel paesino abruzzese dove abitavano tutti gli abitanti hanno voluto festeggiarli, un’unione civile memorabile e piena di felicità. Ora Orlando non c’è più. A Bruno un abbraccio forte forte».
Una vita per i diritti civili
Orlando Dello Russo scompare a settantacinque anni per un’ischemia cerebrale. «Ho perso una parte di me. Orlando è stato un compagno eccezionale che ho amato con tutto il cuore e che non dimenticherò mai» ha dichiarato Bruno. Insieme, la coppia ha portato avanti con il proprio esempio e con l’impegno attivo la battaglia per la piena equiparazione dei diritti delle persone Lgbt+ nel nostro paese.