Cade l’ultimo ostacolo alla parità delle coppie omosessuali in Usa. Con una storica sentenza il Mississippi ha eliminato il divieto per le coppie gay e lesbiche di addottare bambini. In teoria, dopo la sentenza della Corte Suprema dello scorso giugno, con la quale si estendeva di fatto il matrimonio egualitario a tutti gli stati della federazione, il diritto all’adozione era già riconosciuto a tutte le coppie sposate.
Nel Mississippi, però, vigeva ancora un divieto sancito nel 2000 che veniva ritenuto gerarchicamente superiore alla pronuncia della Corte Suprema.
Il tabù è caduto ieri quando la sentenza firmata dal giudice federale Daniel Jordan ha definito incostituzionale il divieto di adozioni per le coppie dello stesso sesso e ha ordinato che venisse eliminato immediatamente.
A sollevare il caso erano state quattro coppie di persone dello stesso sesso che avrebbero voluto adottare dei figli, ma che erano andate incontro ad un divieto proprio in base alla legge del 2000. Adesso anche loro potranno avere dei bambini adottandoli, come in qualsiasi altro stato degli Usa.
Come detto nei giorni scorsi, però, la battaglia per l’uguaglianza e i diritti civili in Usa non finisce con il riconsocimento delle coppie gay e delle loro famiglie. In alcuni stati, infatti, si stanno discutendo o sono state approvate leggi che consentono alle aziende di rifiutarsi di offrire i loro servizi alle persone LGBT in osservanza al proprio credo religioso. Si tratta di leggi giudicate estremamente discriminatorie al punto che contro di esse si sono esposte molte grandi aziende come Intel, Walt Disney e Marvel. Le proteste di questi noti brand ha portato il governatore della Georgia a non firmare la legge.