Le indagini della polizia hanno portato all’identificazione di due giovani: sarebbero loro i responsabili dell’aggressione ai danni del 19enne avvenuta lo scorso sabato all’uscita della metropolitana Marconi di Torino.
Secondo il racconto della vittima, un gruppo di ragazzi lo avrebbe preso di mira per il suo modo di camminare con insulti omofobi. Questo avrebbe scelto di ignorarli proseguendo per la sua strada. Gli aggressori lo avrebbero inseguito in via Nizza e aggredito alle spalle: calci e pugni fino a fargli perdere conoscenza. Nessuna delle persone che ha assistito al pestaggio sarebbe intervenuta per difenderlo. A soccorrerlo solo un’auto di passaggio che lo ha caricato e trasportato al vicino ospedale Molinette.
La versione fornita dalla vittima è al vaglio degli inquirenti che, secondo un articolo de La Stampa, nutrirebbero dubbi “sul fatto che il ragazzo non abbia reagito in alcun modo alle provocazioni”. Per chiarire l’esatta dinamica dell’aggressione è stata ascoltata anche l’amica, in sua compagnia quella sera, e sono state visionate le telecamere della zona. Non si esclude che altre persone abbiano preso parte alla violenza.
La vittima è ora a casa con una prognosi di 30 giorni. Domenica pomeriggio, alle 15:00, si terrà un presidio anti-violenza davanti alla Casa del quartiere a cui prenderanno parte Arcigay Torino, il Comune e la Circoscrizione 8.
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