Continua l’escalation di violenza omofobica nel nostro Paese, a danno delle minoranze e di quelle categorie ritenute fuori norma. Questa volta è toccato a una coppia gay, che è stata raggiunta fin dentro casa ed è stata aggredita nel cuore della notte. È la spiacevole avventura accaduta ad Andrea Gardoni e Angelo Amato, regolarmente sposati in Spagna e residenti a Grezzana, una piccola località nel veronese.
L’attacco nel cuore della notte
La coppia stava a casa ed era tornata dopo una serata passata al cinema, a vedere Sulla mia pelle, il film che parla del caso Cucchi. Dalla scala esterna della casa, intorno alle due di notte, Gardoni ha sentito alcuni rumori. È quindi andato a controllare di cosa si trattasse e si è trovato di fronte uno sconosciuto che gli ha gettato addosso un liquido aspro e maleodorante: era benzina. Quindi, la coppia ha compreso le ragioni dell’aggressione. Sotto casa, infatti, sono apparse delle scritte che recitavano “Vi metteremo tutti nelle camere a gas” e “Culatoni bruciate”. Una svastica, ancora, è stata disegnata sulla macchina dei due.
La seconda aggressione nel giro di poco tempo
Il giovane si è quindi recato al pronto soccorso, in seguito al bruciore che la benzina aveva prodotto dopo il contatto con gli occhi. Per fortuna, Gardoni non ha riportato conseguenze fisiche. Restano, tuttavia, quelle psicologiche: non è bello vivere in un contesto in cui non solo viene minacciata la tua incolumità personale, ma anche il proprio privato e lo stesso ambiente domestico. Non è, per altro, il primo episodio che coinvolge la coppia. I due erano già stati aggrediti, qualche settimana fa, mentre passeggiavano tranquillamente mano nella mano in pieno centro a Verona.
Una “cultura” basata sull’odio
Il clima che si respira, insomma, è pessimo. Non stupirebbe sapere che chi si destreggia in certi atti – violenti e incivili – ha tratto ispirazione da parte di chi, ben saldo ai posti di potere, oggi nega che le famiglie arcobaleno esistono o mette in discussione i (pochi) diritti che hanno raggiunto le coppie gay e lesbiche, auspicando che la legge sulle unioni civili venga abrogata. L’azione politica, a ben vedere, genera “cultura”. E una cultura che aggredisce in casa persone inermi non dovrebbe avere cittadinanza nel nostro Paese
Arcigay: “Un’aggressione terribile, senza precedenti”
“Stiamo assistendo a un crescendo gravissimo di violenza, in cui l’odio omotransfobico assume forme drammatiche e assolutamente allarmanti -commenta Gabriele Piazzoni, segretario nazionale Arcigay- I fascisti sono ormai fuori controllo, legittimati da una politica che usa i loro stessi argomenti e che li rende forti. In una Repubblica che si fonda su una Costituzione antifascista tutto questo è inaccettabile ed è più che sufficiente per motivare un intervento fermo e urgente del Governo. Non solo: chiediamo a tutta la comunità antifascista di questo Paese di mobilitarsi. Nelle prossime ore annunceremo la nostra reazione. Intanto trasmettiamo tutta la nostra vicinanza alla coppia colpita”, conclude Piazzoni.