Alex ha 104 anni, un nipote gay e voterà sì al sondaggio sul matrimonio egualitario in corso in Australia. Ha spiegato le sue ragioni in un video che Australia Marriage Equality, i promotori della campagna per il “sì”, ha pubblicato sul proprio profilo Twitter.
“Caro Paul, la risposta è sì”
“Avendo vissuto 104 anni – spiega Alex – impari ad accettare le persone per quello che sono”. L’uomo racconta di essere stato sposato per 45 anni con la sua Betty con cui ha avuto un matrimonio felice. Suo nipote, Paul, racconta di avere chiesto al nonno cosa avrebbe votato al referendum postale mandandogli una email (sì, a 104 anni Alex usa la posta elettronica). “Caro Paul, la risposta è sì”, ha risposto l’ultracentenario. “Non capisco il perché di tutto questo baillamme e trambusto perché sono esseri umani come noi e dovrebbero avere tutti i diritti e i privilegi che abbiamo noi” aggiunge.
“Ha significato così tanto per me – commenta commosso Paul -. Vedere quelle parole e sapere che lui la pensava così”.
L’orgoglio del nonno
“Sono molto orgoglioso e non vedo perché non dovrei esserlo” chiude, semplicemente, Alex. Ecco il video
104 year old Alex voted YES for his grandson Paul.
Pa Alex was married for 45 years, and believes his grandson should have the same right. pic.twitter.com/fGxOnEfTxc— AU Marriage Equality (@AMEquality) 30 ottobre 2017
I dati sul voto, finora
Il voto via posta si chiuderà il prossimo 7 novembre, ma i risultati saranno resi noti il 15. L’esito della consultazione non è vincolante per il parlamento che potrebbe decidere di ignorare l’opinione degli elettori. I dati, finora, dicono che ha votato il 78% degli australiani e, secondo i sondaggi, il 66% di questi avrebbe votato sì. Intanto, però, la componente conservatrice e di destra del Parlamento sta preparando un centinaio di emendamenti da presentare ad una eventuale proposta di matrimonio egualitario.