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Andrea Jenkins è la prima trans nera eletta nella giunta di una grande città statunitense

***Errata corrige: per un errore di traduzione, si era erroneamente attribuita a Jenkins la sindacatura. In realtà è la prima trans nera eletta al consiglio comunale*** Andrea Jenkins è la prima trans nera eletta al consiglio comunale in una grande città degli Usa. Jenkins, candidata con i Democratici, ha infatti vinto le elezioni a Minneapolis entrando nella giunta come rappresentante dell’ottava circoscrizione. Jenkins è una persona molto conosciuta in città per il suo impegno nel recupero dei quartieri e nella realizzazioni di attività culturali e artistiche, oltre che per l’organizzazione del Trans Equity Summit.

Andrea Jenkins

Gli impegni in campagna elettorale

Durante la campagna elettorale, nella quale aveva tre sfidanti, ha spiegato che le sue priorità sono lo sviluppo delle politiche abitative, l’innalzamento del salario minimo e la lotta alla violenza giovanile come questione di salute pubblica, oltre che il sostegno agli artisti indipendenti. Jenkins è una storica del Transgender Oral History Project dell’università del Minnesota, oltre ad essere una poetessa, autrice di prosa, artista e performer che ha ricevuto diversi riconoscimenti per le sue opere.

La prima trans eletta al parlamento della Virginia

Danica Roem

Contemporaneamente a Jenkins, un’altra trans entra nella storia degli Usa. È Danica Roem, eletta alla Camera dei Delegati, anche lei con i Democratici, che ha sconfitto l’omofobo Bob Marshall, candidato dei Repubblicani. “La sua priorità legislativa (di Marshall, ndr) era soprattutto in quale bagno io dovessi andare” ha spiegato Roem a The Advocate.

“Attaccare le persone LGBT non portava più voti”

“La storica vittoria di Danica Roem è un chiaro avvertimento ai legislatori contrari all’uguaglianza – ha commentato il presidente di Human Right Campaign Chad Griffin -: i giorni in cui si attaccavano le persone LGBT per ottenere voti sono finiti. HRC è stata orgogliosa di mobilitare gli elettori per appoggiare la sua pioneristica candidatura e non vediamo l’ora di lavorare con lei per aiutarla a continuare la battaglia per l’uguaglianza in Virginia”.

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