Un anello incompleto che simboleggia un vuoto: l’impossibilità per le persone gay e lesbiche di sposarsi. È la campagna #UntilWeAllBelong (finché tutti saremo integrati) lanciata da Airbnb in favore del matrimonio egualitario in Australia. “Indossate questo anello e mostrate il vostro supporto al matrimonio egualitario” è l’invito dell’azienda che già in altre occasioni si è schierata dalla parte dell’uguaglianza e dei diritti delle persone lgbt+.
La campagna
L’anello, che riporta lo slogan della campagna inciso all’interno, si può acquistare online al costo di 3.50 dollari australiani (circa 2.50 euro). Dalla vendita, spiega Airbnb, non ci sarà alcun guadagno ma solo la copertura delle spese di spedizione dentro i confini australiani. Sul sito è anche possibile aderire alla campagna scegliendo una mano che indossa l’anello e completando la frase “finché (mio fratello, mia madre, mio figlio ecc) sarà integrato”.
Secondo il direttore esecutivo di Equality Campaign, Tiernan Brady, si tratta di una campagna che punta sul più australiano dei valori: la giustizia per tutti.
Gli australiani e le aziende
“Due terzi del Paese e la maggior parte e di politici vogliono che ogni australiano possa sposare la persona che ama nel paese che ama – ha dichiarato -. Il matrimonio egualitario non cambierà niente per la maggior parte degli australiani, ma farà una profonda differenza per lo status e la dignità di molti”.
Alla campagna per il matrimonio per tutti hanno aderito anche altre aziende come Qantas, Google, ANZ e eBay. Inoltre, trenta capi di grandi corporation hanno inviato una lettera al Primo Ministro Malcolm Turnbull perché permetta al Parlamento di votare liberamente su questo tema.