Una straordinaria Anne Hathaway sul palco dei National Equality Awards, sul quale l’attrice de Il diavolo veste Prada ha ricevuto il premio dalla Human Rights Campaign grazie alla sua solidarietà, alla sua vicinanza e al suo impegno concreto per la comunità Lgbt americana. E lì, mentre ha ricevuto l’onorificenza, Hathaway ha tenuto il suo discorso, in cui non risparmia le sue critiche ad omofobi e razzisti. Vediamo insieme i punti salienti delle sue dichiarazioni.
Sconvolta dall’odio dei bigotti contro la comunità Lgbt
«In questo mondo se sei nero oppure omosessuale non conti niente» ha detto, rivolgendosi a tutte quelle persone percorse da sentimenti contro le persone Lgbt e contro gli stranieri. Continuando: «Sono piuttosto sconvolta da quello che vedo e sento tutti i giorni: mi spaventa l’odio che i bigotti vomitano sulle persone della comunità Lgbtq». Anne Hathaway è entrata in contatto con il mondo arcobaleno grazie al fratello, gay dichiarato. «Mi rendo conto» ha proseguito l’attrice «che per il fatto di essere bianca sono ampiamente accettata, e anche questo è un mito dannoso. Facciamo a pezzi questo mondo e costruiamone uno migliore».
La dedica a Ella, bimba transgender
Nel suo discorso, la star del cinema ha regalato un delicato omaggio a Ella, una bambina trans che le ha scritto una lettera, in cui la ringraziava per il suo attivismo politico: «Ella, tesoro, voglio dirti questo: non ci vuole coraggio per amarti. Quel mito che vuole che tutte le razze orbitino intorno al bianco e che le persone transgender non siano la normalità è sbagliato» ha tenuto a precisare, ancora una volta, l’attrice. «La vera uguaglianza non dà priorità all’orientamento sessuale, non mette alcun genere o razza al centro. Neanche cancella le nostre identità. Ciò che fa è mettere al centro l’amore».