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Antonio Zappulla, l’italiano nella classifica dei “futuri leader lgbt” del Financial Times

Si chiama Antonio Zappulla l’unico italiano nella classifica OUTstanding del Financial Times. Stilata annualmente, la classifica del prestigioso quotidiano economico britannico, identifica “i futuri leader LGBT e eterosessuali alleati” e, da quest’anno, ha aggiunto una lista che include anche persone impegnate nel terzo settore. Ed è proprio tra questi 20 che al quarto posto troviamo Antonio Zappulla, Chief Operative Officer alla Thomson Reuters Foundation, l’ente filantropico della nota agenzia di stampa internazionale Reuters. Zappulla è anche socio di Wake Up Italia – London.

La classifica di OUTstanding, dal 2013

Dal 2013 OUTstanding celebra i dirigenti d’azienda LGBT ed etero che supportano le persone LGBT non solo per la carriera fatta, ma anche per la loro capacità di creare un ambiente inclusivo e di sostegno per gay, lesbiche, bisessuali e trans.
Il Financial Times nota che, sebbene la presenza di trans sia cresciuta dal 2013 ad oggi, la classifica è ancora dominata da uomini gay (100 contro le 28 lesbiche e le 10 persone trans e bisessuali). La presenza maggiore si ha nei servizi finanziati (con 63 persone) seguono l’industria tecnologica e i servizi professionali (con 28 classificati ciascuno), le costruzioni e il settore immobiliare con sette persone e l’industria farmaceutica con appena 6 presenze.

Una manifestazione di Wake Up Italia – London. Al centro il presidente Roberto Sormani

“Si può essere se stessi e dare l’esempio a chi ha paura”

Come detto, Zappulla fa parte di Wake Up Italia – London, l’associazione nata durante il dibattito parlamentare sulla legge sulle unioni civili per supportare la comunità LGBT italiana sia nel riconoscimento delle coppie che in quello dell’uguaglianza genitoriale.
“Un premio alla passione con cui Antonio promuove i diritti umani nel mondo – commenta Roberto Sormani, presidente di Wake Up Italia -: una passione di cui siamo primi testimoni e che speriamo sia d’ispirazione per molti”.

Ispirazione che Zappulla descrive così: “A scuola nessuno era out, nessun politico era out, non esistevano punti di riferimento positivi nei quali identificarsi. L’importanza della lista è proprio questa: dimostrare che si può e si deve sempre essere se stessi, e dare l’esempio a chi ha paura”.

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