Dopo l’invio della lettera alla dirigenza del Partito Democratico, oggi Arcilesbica ha incontrato la responsabile welfare e diritti civili del Pd, Silvia Fregolent. Per l’associazione lesbica erano presenti la presidente Cristina Gramolini e la vice Roberta Vannucci. Un incontro che l’associazione definisce “molto ricco di contenuti e di ascolto reciproco”. All’incontro ha partecipato anche l’onorevole Fabrizia Giuliani, componente della Commissione Giustizia della Camera e, secondo alcuni, molto vicina alle posizioni di Se non ora quando – Libere che proprio ieri, insieme ad altre sigle, ha firmato l’ennesimo appello contro la gestazione per altri.
“Confronto su matrimonio, adozioni e diritti umani”
“Abbiamo parlato della recente Lettera Aperta inviata dalla nostra associazione al Partito Democratico – scrive Arcilesbica in una nota – e abbiamo raccontato il nostro impegno per la legge sulle unioni civili e per l’inviolabilità delle donne. Ci siamo confrontate su matrimonio egualitario, adozioni, e sul concetto stesso di diritti umani”.
Ma la nota diffusa dall’associazione è anche l’occasione per un attacco alla senatrice Monica Cirinnà.
La polemica con Monica Cirinnà
Ieri, commentando il nuovo appello contro la gestazione per altri e a non votare chi si dice favorevole alla regolamentazione, la promotrice della legge sulle unioni civili aveva twittato: “Orgogliosa di non rappresentarvi e di non essere votata da voi!”.
“Quale imbarazzante risposta a una vasta rete di donne femministe che hanno chiesto ai partiti un impegno maggiore contro il ricorso alla Gpa – scrivono Gramolini e Vannucci -. La senatrice disprezza un elettorato femminista e di sinistra e non si accorge, che neppure i gay sono concordi sulla messa sotto contratto delle gestanti”.
Gli altri incontro con le associazioni lgbt
Lo scorso ottobre, Fregolent aveva incontrato le altre associazioni lgbt, da Arcigay ad Agedo, passando per Famiglie Arcobaleno e Nuova Proposta. In quell’occasione, i rappresentati del movimento avevano esposto alla responsabile diritti civili del Pd tutte le istanze della comunità, inclusa la necessità di una legge contro l’omofobia, del riconoscimento della genitorialità alla nascita dei figli per le coppie gay e lesbiche e di un intervento per l’autodeterminazione delle persone trans. Il programma elettorale del Pd, però, non è ancora ufficializzato e non è chiaro quali e quante di queste istanze saranno accolte.