Misterbnb, il sito di ricerca di case per turismo dedicato ai viaggiatori gay fondato nel 2013 e con all’attivo più di 50 mila affittacamere sparsi in 134 paesi, sbarca ufficialmente in Italia. Definito da Forbes “l’Airbnb gay” e la “rivoluzione dei viaggi gay” dalla Cnn, Misterbnb apre la sua piattaforma gli utenti italiani pronti a guadagnare soldi affittando le loro case ai viaggiatori gay che vogliono venire in Italia per un week end o una lunga vacanza. “Nonostante l’economia della condivisione degli affitti a breve termine sia cresciuta molto – spiega in una nota l’azienda – è stato difficile per i proprietari di case e i viaggiatori gay sentirsi al sicuro e benvenuti. Misterbnb è la risposta alla domanda di turismo collaborativo dei viaggiatori gay, una nicchia in forte espansione“.
All’Ansa Dario, 44 anni, uno dei primi host di Misterbnb ad aver messo a disposizione la sua casa a Roma spiega: “essendo gay, sono in grado di offrire un soggiorno confortevole e sicuro ai miei ospiti, perché capisco le loro preferenze e posso dare loro indicazioni sui posti migliori da frequentare”. “I gay cercano di connettersi con la loro comunità in giro per il modo e vogliono sentirsi benvenuti ovunque vadano – afferma il ceo Matthieu Jost -. Misterbnb permette loro di trovare alloggio in centro città a prezzi accessibili, di socializzare e di sentirsi benvenuti appena arrivati”. Nei paesi in cui è una realtà consolidata, il sito offre informazioni non solo sulle stanze o case che si possono affittare, ma anche sui quartieri gay delle principali città come Soho a Londra, Castro a San Francisco o l’Eixample a Barcellona, oltre che notizie sugli eventi gay o friendly da non perdere durante la vacanza.