È questo il simblo che i clienti di Vetro, locale bolognese che si trova all’interno delle serre dei Giardini Margherita, si troveranno davanti da ora in poi ogni volta che andranno in bagno. Niente più bagni per gli uomini e per le donne: ognuno usi il bagno che preferisce, magari il primo che si libera. Gender free, insomma.
“Forse qui siamo i primi – ha spiegato al Corriere Stefano Follador, presidente della cooperativa che gestisce il locale -, ma in tutto il nord Europa, a Londra e a Berlino è una cosa abituale che ha iniziato a diffondersi sin dai primi anni Novanta”. In uno dei due bagni ci sono anche una doccia e in fasciatoio per chi vuole rifocillarsi dopo una corsa ai Giardini (dove spesso i bolognesi vanno per fare un po’ di attività fisica all’aperto). Spiegano, i gestori di Vetro, che mai i loro bagni hanno avuto i classici simboli che si trovano ovunque, quello con l’uomo e quello con la donna, perché da sempre hanno rigettato questa distinzione, ma la loro scelta creava confusione. Ora, invece, le nuove targhette speigano perfettamente quale spirito animi il locale: nessuna distinzione, i clienti sono tutti uguali anche nell’uso del bagno.
(Foto: Corriere dela Sera – edizione Bologna)