“Mi piace molto il fatto che alla mia età possono essere completamente libera con le persone. Credo di correre il rischio di diventare un’icona gay!”.
Così Barbara Hosking racconta alla BBC il suo coming out a 91 anni, dopo una vita da alta funzionaria del Regno Unito, al fianco di due ministri, oltre che come direttrice televisiva.
Una vita per l’uguaglianza delle donne
Era l’epoca in cui una donna non era ammessa durante certi incontri e Barbara si è battuta tutta la vita perché, invece, lo fossero. E anche perché fossero pagate quanto gli uomini e contro ogni forma di sessismo. Certo, fare coming out pubblicamente sessant’anni fa non era come farlo adesso. Era pur sempre l’Inghilterra che condannò Alan Turing alla castrazione chimica perché gay, spingendolo al suicidio.
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“I miei non avrebbero capito”
Ciò nonostante, Barbara rivelò il suo orientamento sessuale ad alcune persone. Amici, soprattutto. Ma non alla sua famiglia. “I miei genitori non avrebbero capito – racconta la donna ad Emma Barnett – sarebbero rimasti scioccati. Mi amavano moltissimo, ma mio padre era molto vecchio stampo e convenzionale. Mia madre avrebbe probabilmente pensato che era una scelta difficile e infelice per me. In realtà, sono stata molto felice. Ho avuto una vita piena”.
Barbara ha una compagna da 20 anni ed ha deciso di fare coming out mentre scriveva il suo libro di memorie: “Exceeding My Brief: Memoirs of a Disobedient Civil Servant”.
Quando la legge contro i gay cambiò
“Gli uomini vissero un momento di grande liberazione quando la legge cambiò e non rischiarono più di finire in prigione o, come succedeva all’inizio, di essere uccisi – ricorda -. Le donne non hanno mai vissuto questo, ma era estremamente difficile perché potevi essere ostracizzata molto facilmente”.
Hosking cominciò la sua carriera giornalistica a 21 anni, quando dalla Cornovaglia si trasferì a Londra. Poi entrò a far parte dell’ufficio stampa del Partito Laburista e lavorò con i ministri Edward Heath e Harold Wilson.
La parità che non c’è ancora
E se ora Barbara ha finalmente fatto coming out, il problema della disuguaglianza negli stipendi tra uomini e donne persiste.
“Lo trovo scioccante – commenta la donna -. Cosa c’è di così difficile nel pagare allo stesso modo? Eppure non succede in moltissimo posti. E non ditemi che è un caso che nei posti di dirigenza alla BBC le donne vengono pagate sempre meno. E’ un caso? Non può essere. E si può risolvere”.
