Sono stati condannati a pene comprese tra i 2 anni e 8 mesi e i 2 anni e 2 mesi di reclusione i tre imputati nel processo sull’aggressione omofoba avvenuta l’8 giugno 2017 in Largo Adua, nel centro di Bari. La condanna è stata emessa dal gup del Tribunale di Bari, Francesco Mattiace.
Il fatto
Come già raccontato da GayPost, la coppia, composta da un barese e dal suo compagno spagnolo in vacanza in Puglia, è stata prima insultata in quanto gay mentre uscivano da un locale. Successivamente picchiata a calci e pugni prima di essere rapinati. L’identificazione è stata possibile grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona. Nei confronti dei tre minorenni (due ormai maggiorenni) il processo è ancora incorso. Ma per il giudice non c’è dubbio: fu “un pestaggio animalesco” a “sfondo sessista”, un’aggressione crescente: “prima verbale e poi fisica, connessa al ritenuto orientamento sessuale delle vittime”.
Le condanne
Il 28enne Luciano Damiani e il 20enne Domenico Valentino sono stati condannati alla pena di 2 anni e 8 mesi direclusione oltre a 600 euro di multa, il 21enne Raffaele Giammaria a 2 anni e 2 mesi e 480 euro di multa (con pena sospesa), tutti ritenuti responsabili dei reati di rapina e lesionia ggravate. L’accusa aveva chiesto per tutti e tre condanne superiori a 4 anni di reclusione. La sentenza, con motivazioni contestuali, è stata emessa nei giorni scorsi al termine di un processo celebrato con il rito abbreviato. Le vittime “per paura di ritorsioni” – come da loro dichiarato – non si sono costituite parte civile.
La sentenza: “Brutale pestaggio per dimostrare la superiorità del proprio essere virile”
Nelle motivazioni della sentenza, il gup parla di “brutale e cieco pestaggio a senso unico”, avvenuto “senza pietà” con l’intento da parte dei sette aggressori di “dimostrare la superiorità del proprio essere virile“, di fronte agli “occhi increduli e sconvolti dei passanti che affollavano largo Adua”.